E’ morta Irene Camber, prima donna medaglia d’oro olimpica nella scherma

Se ne va a 98 anni un’autentica leggenda, storico il trionfo a Helsinki ‘52. I funerali lunedì mattina a Lissone

23 febbraio 2024
Irene Camber con le fiorettiste azzurre

Irene Camber con le fiorettiste azzurre

Trieste, 23 febbraio 2024 – Se ne va la donna che conobbe il mondo con la scherma. Lutto in pedana per la scomparsa di Irene Camber, prima medaglia d’oro nella disciplina azzurra al femminile. Novantotto anni e una vita di successi, valori e insegnamenti che hanno fatto di lei un’icona per tutta l’Italia dello sport.

Olimpiadi e Mondiali, le medaglie

Triestina, il primo storico acuto proprio ai Giochi Olimpici, con il trionfo di Helsinki 1952, ma Camber fu anche campionessa mondiale a Bruxelles 1953 e vincitrice del titolo iridato a squadre nel 1957 a Parigi, del bronzo olimpico con il team italiano delle fiorettiste a Roma 1960: è stata un’autentica leggenda per generazioni di sportivi.

La lezione della campionessa

Così si raccontava in un’intervista realizzata da Giorgio Caruso ai canali ufficiali della FIS in occasione dei Campionati Italiani Assoluti del 2013 nella sua Trieste. “Ho amato la scherma infinitamente, non per gli strepitosi successi che l’avevano resa famosa, ma perché mi ha permesso di viaggiare tanto in un tempo in cui si faceva poco, così da poter conoscere il mondo”, e ricordò “non tanto l’Olimpiade, vittoria soffertissima, quanto il successo al Mondiale in cui in 7 assalti presi soltanto 5 stoccate dalle mie avversarie”.

Camber con le sue parole fu capace di lanciare anche insegnamenti di correttezza: “L’importante non è vincere ma vincere con onestà, senza che nessuno ti regali nulla. E ai giovanissimi schermidori dico di essere pazienti e determinati, perché il nostro sport è una lunga sfida prima con se stessi”.

Il cordoglio della Federscherma

Sono in corso a Napoli i Campionati Europei giovanili cominciati ieri al PalaVesuvio, il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, ha espresso “l’infinito cordoglio di tutto il nostro mondo per la scomparsa di una straordinaria protagonista in pedana e non solo”.

“Irene Camber – ha detto ancora il Presidente federale Azzi – è stata una leggenda della scherma ma anche un esempio autentico e lucente per tutti noi. E non ha mai smesso di esserlo, sino alla fine. Lo scorso luglio avemmo l’onore d’invitarla al Mondiale di Milano: elegante ed entusiasta come sempre, accettò e seguì la gara del suo fioretto femminile. Esultò con noi per il trionfo in finale sulla Francia e l’immagine delle nostre fiorettiste con le medaglie d’oro al collo correre da lei, per un abbraccio e una foto indimenticabile, resterà per sempre nel cuore di tutti noi”.

I funerali di Irene Camber

Il funerale di Irene Camber sarà celebrato lunedì mattina a Lissone. L’ultimo saluto a lei che sarà eternamente la Signora della scherma italiana.

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