Pistoia ’rompe’ e saluta coach Brienza. Si preannuncia una rivoluzione totale

La nuova proprietà Usa verso la separazione dall’amatissimo tecnico, piazza in subbuglio. Sambugaro potrebbe restare

26 maggio 2024
Pistoia ’rompe’ e saluta coach Brienza. Si preannuncia una rivoluzione totale

Pistoia ’rompe’ e saluta coach Brienza. Si preannuncia una rivoluzione totale

Nicola Brienza non siederà più sulla panchina di Pistoia. Quello che si era iniziato ad intuire, o meglio a temere, dai saluti finali da ’ultimo giorno di scuola’ dopo la sconfitta in gara-tre con Brescia, sta per diventare realtà. Salvo ribaltoni che al momento non sembrano essere all’orizzonte. Mai dire mai, insomma, non fosse altro per il fatto che, formalmente, il coach canturino è legato al club biancorosso da un altro anno di contratto. Ma le strade non sono mai state così lontane. E, a quanto si apprende, i venti di separazione partono da via Fermi, a fronte invece della volontà di proseguire l’avventura pistoiese da parte dell’allenatore dell’anno della serie A italiana.

Si apre dunque in maniera più che brusca una settimana decisiva per il Pistoia Basket, sia dal punto di vista societario, sia sotto il profilo tecnico. La nuova proprietà statunitense, dopo due mesi di sostanziale silenzio, dovrà giocoforza presentarsi alla piazza, illustrare i programmi, gli obiettivi, gli assetti societari, il budget a disposizione, far conoscere quello che sarà il futuro di Pistoia. C’è poi da sciogliere il nodo riguardante la parte tecnica, ovvero da chi la nuova società intende ripartire per quanto riguarda la costruzione e la guida della squadra. È vero che sia il direttore sportivo Marco Sambugaro che Nicola Brienza hanno il contratto anche per la prossima stagione, ma come detto in apertura il matrimonio con la coppia d’oro biancorosso rischia di naufragare. Forse in toto, quasi sicuramente per quanto concerne il tecnico. E d’altro canto ai due non mancano le richieste, visti gli incredibili risultati sportivi ottenuti nelle ultime annate, che già da diverse parte si sono fatti insistenti.

Allo stato attuale delle cose, se per quanto riguarda Sambugaro le possibilità di vederlo ancora a Pistoia sono ancora concrete (magari affiancato da altri dirigenti), la permanenza di Brienza in biancorosso è invece ridotta ai minimi termini, per non dire nulla. La nuova proprietà capitanata da Ron Rowan sembra più orientata ad affidare la guida tecnica ad un allenatore americano. Scafati, intanto, sta premendo per portare Brienza in Campania ma ad oggi non c’è stata nessuna risposta da parte del tecnico biancorosso. Che, chiaramente, vorrà valutare bene il da farsi, cercando in ogni modo di evitare di ’perdere un anno’ nel momento migliore della sua carriera.

Fino a questo momento non c’è stata nessuna conferma o smentita da parte della società, ma è piuttosto evidente che nei prossimi giorni alcuni paletti e certezze dovranno essere messi anche perché siamo praticamente a giugno e già molte squadre si sono mosse o si stanno muovendo e il primo tassello da mettere riguarda, appunto, la guida tecnica e il direttore sportivo visto che sono le pedini fondamentali sui cui si basa la costruzione della squadra. Intanto, inutile dirlo, la piazza è in fermento: "Brienza mai più senza" era di fatto un mantra, pertanto la brusca separazione dal tanto amato e acclamato coach non può che far discutere. Specie considerando che, di fatto, si tratta della prima vera mossa del nuovo management. Discorso a parte ma per certi versi uguale, riguarda lo staff tecnico (anche il vice Luca Angella sarebbe infatti ai saluti) e i giocatori. Al momento sotto contratto anche per la prossima stagione ci sono Gianluca Della Rosa, Lorenzo Saccaggi e Angelo Del Chiaro (con uscita), tutti gli altri sono in scadenza a fine giugno. Carl Wheatle ha già lasciato il gruppo destinazione Venezia, con tutta probabilità anche il gruppo degli americani (salvo forse Ryan Hawkins) seguirà lo stesso destino. La società dovrà esprimersi anche in questa direzione facendo sapere se ci sono le intenzioni di onorare i contratti in essere o provare a trattenere qualcuno della stagione appena conclusa oppure optare per un taglio netto e deciso e ripartire con una squadra tutta nuova. Le prime mosse sembrano far propendere per questa seconda ipotesi.

Alessandro Benigni

Maurizio Innocenti

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