Rugby Italia-Francia: azzurri chiamati a una vittoria da sogno. Formazioni e dove vederla

Venerdì alle 21 la sfida a Lione contro una super squadra. Da dimenticare c’è lo scivolone con gli All Blacks

di DIEGO FORTI -
5 ottobre 2023
Capuozzo, 24 anni (foto Diego Forti)

Capuozzo, 24 anni (foto Diego Forti)

Lione, 5 ottobre 2023 - Il giorno del giudizio è arrivato. Domani a Lione (alle 21, diretta Rai 2 e Sky), nello stadio dove 7 giorni fa una Nuova Zelanda sfavillante ci ha tramortiti, siamo chiamati al riscatto. Più di una vittoria, che sarebbe una sogno se non un miracolo, tutti si aspettano dagli Azzurri la dimostrazione che con gli All Blacks si è trattato di uno scivolone. Un errore di percorso peggiore del previsto, forse prevedibile, ma non definitivo.

Siamo una squadra Tier 1, ovvero di primo livello, tuttavia per continuare a venir considerati tali dobbiamo cancellare i 70 minuti (su 80) di assenza agonistica di cui ci siamo resi protagonisti con i Tutti Neri. E lo dobbiamo fare subito, contro una squadra di valore assoluto. La Francia ci dà questa occasione. Per evitare il tunnel della mediocrità e della depressione gli Azzurri sono chiamati a una grande prova d’orgoglio, anche senza la pretesa di una vittoria che potrebbe aprirci le porte dei Quarti di finale. Perdere contro la Nuova Zelanda è quasi un sillogismo (e non solo per noi), ma subire ben 96 punti ha sfiorato l’umiliazione. Con la Francia sotto il profilo del gioco la musica non sarà probabilmente molto diversa. I Galletti risultano più poderosi (la loro mischia tocca i 945 kg la nostra si ferma a 875) e più alti mediamente di 6 centimetri. Come se non bastasse possiedono velocità e una tecnica sopraffina. Visto che puntano al Mondiale di casa sono anche pervasi da una motivazione enorme. Tuttavia la motivazione della Nazionale Italiana questa volta dovrà essere maggiore della loro. Gli Azzurri in campo non si giocano solo faccia, ma anche la reputazione di tutto il nostro movimento. Nessuna alternativa ad essere dei leoni per 80 minuti, e dovranno esserlo tutti i 15 anzi i 23 in giocatori schierati da Crowley.

I francesi ci hanno fatto l’onore di presentarsi con una super squadra, uno stimolo in più per placcare in avanzamento, per non farci sorprendere in touche e per resistere in mischia. Praticamente in tutti i ruoli i francesi hanno mandato in campo gli uomini migliori a disposizione. Certo non hanno il super mediano-capitano-leader Antonie Dupont (n. 9), ai box per infortunio, ma il suo sostituto è comunque fra più forti del mondo. Noi ci presentiamo con una prima linea, Ferrari - Faiva - Ceccarelli riassemblata, complici gli infortuni di Fischetti e Nicotera. In più panchina c’è un tallonatore Manfredi che in Nazionale ha giocato appena 23 minuti. Non importa, vietato accampare scuse: Ferrari dovrà comunque resistere anche se schierato a sinistra, che non è la sua posizione abituale, e Faiva dimenticarsi non essere al top. Per Ceccarelli invece il dovere dimostrarsi italiano al 100 per 100, con buona pace dei parenti francesi. Anche per gli altri uomini di mischia il compito appare difficile: siamo più piccoli, leggeri e inesperti però possiamo cercare di anticipare e aggredire gli avversari: cuore contro i muscoli. Nello sport, almeno in quello di una volta era la regola, non l’eccezione. Nel reparto arretrato, se escludiamo Brex, risultiamo almeno una “taglia sotto” rispetto ai francesi. Siamo però dotati di alcuni piccoli “missili”, nella fattispecie Capuozzo e Ioane, in grado di lasciare sul posto anche i trequarti più titolati. Vedi le mete messe a segno contro gli All Blacks. Al praticamente debuttante Bruno il compito di non far rimpiangere la grande fiducia accordatagli.

Come quasi sempre nel rugby, un ruolo determinante lo dovrà comunque recitare la cerniera di mediana. La scelta di Crowley di utilizzare la doppia apertura con Allan n.10 e Paolo Garbisi n.12 ha una sua validità. Entrambi i giocatori sono avvezzi a questo schema e potrebbero creare non poche difficoltà alla difesa avversaria. Senza dimenticare che Allan al piede è in un momento fantastico 15 realizzazioni su 15 tentativi: 100% di successi. E’ primo nella classifica assoluta dei marcatori della RWC sino a questo momento, anche se gli organizzatori (abbastanza sciovinisti in verità) attribuiscono erroneamente la posizione a Thomas Ramos che ha egualmente trasformato 15 calci, ma su 16 tentati ovvero niente 100%.

Italia-Francia, le Formazioni

Italia: 1 Simone Ferrari 2 Hame Faiva 3 Pietro Ceccarelli 4 Niccolo Cannone 5 Federico Ruzza 6 Sebastian Negri 7 Michele Lamaro (capitano) 8 Lorenzo Cannone 9 Stephen Varney 10 Tommaso Allan 11 Montanna Ioane 12 Paolo Garbisi 13 Juan Ignacio Brex 14 Pierre Bruno 15 Ange Capuozzo

In panchina: 16 Marco Manfredi 17 Federico Zani 18 Marco Riccioni 19 David Sisi 20 Manuel Zuliani 21 Alessandro Fusco 22 Luca Morisi 23 Lorenzo Pani

Francia: 1 Cyril Baille 2 Peato Mauvaka 3 Uini Atonio 4 Cameron Woki 5 Thibaud Flament 6 Anthony Jelonch 7 Charles Ollivon (capitano) 8 Grégory Alldritt 9 Maxime Lucu 10 Matthieu Jalibert 11 Louis Bielle-Biarrey 12 Jonathan Danty 13 Gael Fickou 14 Damian Penaud 15 Thomas Ramos

In panchina: 16 Pierre Bourgarit 17 Reda Wardi 18 Dorian Aldegheri 19 Romain Taofifenua 20 Francois Cros 21 Baptiste Couilloud 22 Yoram Moefana 23 Melvyn Jaminet

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