Rugby Summer Series: Italia ko in Scozia per 25-13

Gli azzurri costruiscono molto, ma non concretizzano: vince il cinismo scozzese

di FILIPPO MONETTI
29 luglio 2023

Il Ct Kieran Crowley

Edimburgo, 29 luglio 2023 - Si poteva vincere, ma è mancato un po' di cinismo per completare l'opera. L'Italia esce sconfitta da Murrayfield di Edimburgo contro la Scozia nel primo test match di questa Summer Series in avvicinamento ai Mondiali di Francia per 25-13: un punteggio che però punisce oltremodo gli azzurri, a distanza di break fino all'ultima azione. La squadra di Kieran Crowley aveva anche concluso la prima frazione avanti per 5-6, salvo poi subire la reazione dei padroni di casa, che hanno poi portato a casa il successo.

Primo tempo

Kieran Crowley schiera una formazione sperimentale in questo primo test match in preparazione dei Mondiali di Francia. Un solo debuttante: l'estremo Lorenzo Pani (Zebre), ma tanti giocatori con pochi caps in maglia azzurra a formare un quindici giovane e affamato. Anche gli scozzesi sono privi di molti dei giocatori più navigati per questa partita che ricorda il Sei Nazioni, visto anche il clima piovoso che colpisce il Murrayfield di Edimburgo.

Parte forte l'Italia che nei primi 5' di gioco occupa stabilmente i 22 scozzesi. Ci prova la squadra di Kieran Crowley con due ondate ai due lati del campo. La prima conclusa dal calcetto di Tommaso Allan sulla sinistra del fronte offensivo. L'ovale viene però recuperato all'ultimo dai britannici, con un super recupero a fermare momentaneamente l'attacco azzurro, ben avviato verso la linea di meta. Sulla seconda offensiva invece, l'attacco italiano si ferma a 5 metri della linea di meta, dove la difesa scozzese resiste alla pressione degli Azzurri, per poi recuperare il possesso e allontanare l'ovale dalla zona rossa.

I primi cinque minuti di furore azzurro sembrano però solo un fuoco di paglia. Sulla touche persa nei 22 avversari, gli scozzesi recuperano il pallone e si spingono con energia nella metà campo azzurra. Quasi 8 minuti d'assedio da parte dei padroni di casa, che vengono contenuti con qualche difficoltà sulle prime 3 ondate, salvo poi capitolare alla quarta. Azione insistita della Scozia sul fronte sinistro del proprio attacco che assorbe la difesa azzurra sul raggruppamento. Si apre così il campo per il calcio di Healy che trova Graham completamente solo e libero di schiacciare in meta il vantaggio scozzese. Lo stesso Healy poi fallisce la trasformazione, fissando il risultato sul 5-0 per la squadra di casa, si muove il punteggio dopo 14' di gioco.

Dopo un momento di smarrimento, la reazione dell'Italia al 22' di gioco. Si lotta sull'ovale tra la linea dei 10 metri e i 22 azzurri, l'organizzazione di gioco dei padroni di casa non è delle migliori e porta e gli ospiti provano ad approfittarne con un super Zuliani che rilancia l'ovale nella metà campo avversaria: anticipato dall'avversario mantiene la pressione alta e sposta la palla ancora verso la linea di meta scozzese. Tommaso Allan prova a completare l'opera e a schiacciare oltre la linea, ma il rientro della Scozia è sufficientemente rapido dall'evitare la segnatura, costringendosi però ad un drop dalla linea di meta per liberare. Sul pallone recuperato prova a costruire una manovra l'Italia, che ottiene il vantaggio sul fuorigioco avversario. Vantaggio che però non si concretizza, portando ad un calcio di punizione azzurro che Tommaso Allan trasforma in 3 punti: al 23' è 5-3 a Murrayfield.

La partita è divertente, con tanta lotta vicina alle zone rosse del campo, ma senza nessun vero affondo che possa portare alla meta di una o dell'altra squadra. L'Italia resiste ad un nuovo affondo scozzese, con Graham che percorre quasi 30 metri palla in mano, prima di venire fermato a una decina di metri dalla linea di meta. L'Italia da parte sua ci prova con una sgasata di Ioane sulla sinistra, fermata solo dalla francesina dello stesso Graham, che stava perdendo il duello in velocità con l'ala azzurra. La pressione azzurra porta però un vantaggio, che non si concretizza. Calcio di punizione allo scadere del primo tempo da circa 40 metri di distanza sul lato sinistro del fronte offensivo italiano. Si incarica del calcio ancora Tommaso Allan, che non spreca l'occasione e sigilla il primo tempo sul vantaggio azzurro per 5-6.

Secondo tempo

Nessun cambio nell'intervallo, con la Scozia che apre fortissimo, scottata dal sorpasso dell'Italia a tempo scaduto nel primo tempo. L'Italia però regge l'urto e disimpegna dopo aver tenuto alto un avversario che aveva tentato di schiacciare oltre la linea di meta, dopo nemmeno 2' dall'inizio del secondo tempo. Serie di schermaglie per il predominio territoriale che vengono vinte dagli scozzesi che al 46' si ripresentano nei 22 italiani e su una mischia ad introduzione azzurra spingono forte, facendo collassare il pacchetto degli avanti azzurri. Il risultato è un calcio di punizione da posizione semplicissima che Healy trasforma, riportando avanti i padroni di casa sul risultato di 8-6. Sul nuovo vantaggio sozzese, la panchina britannica ne approfitta per operare i primi cambi dell'incontro.

L'Italia prova a reagire, ma subisce il contropiede degli scozzesi, che con un calcio dopo un recupero sull'avanzata azzurra, si riportano sulla linea di meta italiana. Page-Relo riesce ad evitare di subire la meta in un primo momento, ma regala una mischia sulla linea dei 5 metri ad introduzione britannica. Sugli sviluppi della mischia è ancora Graham a trovare la linea di penetrazione vincente, che buca completamente la linea difensiva azzurra e realizza la seconda metra del suo incontro. La trasformazione è centrale: praticamente un calcio di rigore per Healy che completa la giocata da 7 punti, portando il risultato sul 15-6 in favore dei padroni di casa.

Il risultato si complica, ma l'Italia è viva e combatte su ogni possesso. I cambi impattano bene la partita e si fanno valere fin da subito. Dieci minuti buoni di occupazione dei 22 scozzesi sono necessari per far crollare la difesa dei padroni di casa, ma alla fine anche l'Italia trova la prima meta del proprio incontro. A differenza delle occasioni precedenti, Allan sceglie di andare in rimessa laterale invece che optare per calciare in mezzo ai pali da dentro i 22 avversari. La scelta paga perché sugli sviluppi della touche ai 5 metri sulla destra. L'ondata offensiva italiana percorre il campo in tutta la sua larghezza, fino a quando sulla fascia opposta, Ioane riesce a schiacciare in meta agilmente dopo un possesso pressoché perfetto da parte della squadra ospite. La trasformazione è complicata: praticamente sul punto di congiunzione tra le linee dei 22 e della rimessa laterale. Il piede di Tommaso Allan però è ancora una volta perfetto: pallone in mezzo ai pali e Italia che restituisce il parziale alla Scozia e torna a -2 sul 15-13 al 63'.

Il ritmo della partita è elevato e il momentum dell'incontro cambia in continuazione, con le squadre che alternano continuamente attacco e difesa, senza però molti acuti. La Scozia trova la giocata che potrebbe valere la vittoria. Sull'ennesima mischia a introduzione azzurra nei propri 22, collassa il pacchetto degli avanti italiani. L'arbitro non ha dubbi e fischia calcio di punizione in favore dei britannici. Un'occasione d'oro che Healy trasforma nel +5 per i padroni di casa, che al 74' si mettono al riparo da una punizione o da un drop nel finale, portando il risultato sul 18-13. Nell'ultimo minuto poi la Scozia mette il punto esclamativo sulla vittoria, che diventa forse estremamente puntiva nei confronti della prestazione azzurra. Giocata scozzese che parte da sinistra e termina a destra, con Bayliss a schiacciare oltre la linea, realizzando la sua prima meta internazionale. Healy trasforma anche questa realizzazione, sigillando il punteggio sul 25-13 finale.

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