San Siro saluta Dettori, la festa dei quattromila

Ultima gara italiana per il fantino-star, l’abbraccio di Milano. Ora il trasferimento in California, dove correrà la Breeders Cup .

di PAOLO MANILI -
16 ottobre 2023
San Siro saluta Dettori, la festa dei quattromila

San Siro saluta Dettori, la festa dei quattromila

Nessuna vittoria ieri a San Siro per il tanto atteso Lanfranco ’Frankie’ Dettori, il più celebre fantino del mondo, che nelle tre corse disputate, di otto che erano in programma nella riunione meneghina, e tra le quali spiccava il prestigioso Premio Jockey Club, non è riuscito a tener fede alla sua leggendaria fama di vincitore seriale.

Cominciamo proprio dal Premio Jockey Club sui 2400 metri e con una moneta di 250 mila euro Trio, seconda corsa della giornata, nella quale Dettori era il favorito su Tempesti: il cavallo è apparso molto calato tanto che ieri non è mai stato in lizza per il podio, così il traguardo l’ha tagliato per primo Que Tempesta, condotto alla meritata vittoria da Salvatore Sulas, che ha preceduto Best of Lips con Hugo Boutin e Flags Up, allenato da Stefano Botti e alle redini di Mario Sanna. Un Que Tempesta letteralmente esploso, tornato sulle primissime impressioni dei suoi 2 anni, quando aveva subito fatto intravedere una strada importante davanti a sé.

Tempesti ha chiuso con un distacco di ben 12 lunghezze e Dettori non ha potuto che accontentarsi della quarta piazza, beffarda e fuori dai riflettori. La seconda corsa di Dettori ieri all’ippodromo di Milano davanti a quattromila spettatori, la quarta del programma, è stata il Premio Piazzale "Memorial Enrico Camici": questa volta Frankie era in sella a Douriann, ma l’attesa vittoria è andata ad Aggenstein che Fabio Branca ha portato al trionfo davanti a Sean-Luca Maniezzi. Dettori coglieva il terzo posto con Douriann. Nella sesta corsa, Premio Omenoni con 42mila e 900 euro Trio in palio, sui mille metri secchi in pista dritta, Dettori in sella a Noble Title, ha cercato la vittoria ma l’ha spuntata Best Flyng che Hugo Boutin ha portato a vincere proprio davanti al "mostro sacro" italo-britannico e Noble Title, seguito da Talentuosa con Dario Vargiu.

Insomma l’addio alle corse in Italia del fantino più famoso al mondo, rimasto a bocca asciutta non è stato come ci si aspettava. Dettori, ieri accolto dall’Amministratore delegato di Snaitech, Fabio Schiavolin, si trasferirà in California dove correrà la Breeders Cup e, c’è da scommetterci, anche altre corse. A 52 anni resta il protagonista di una carriera leggendaria e la sua corsa continuerà Oltreoceano.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su