Simona, sei leggenda: bis mondiale. Quadarella d’oro anche negli 800. Trionfo 51 anni dopo la Calligaris

Simona Quadarella vince il titolo iridato sugli 800 stile libero ai mondiali di Doha, seguendo le orme di Novella Calligaris del 1973. L'assenza di Katie Ledecky non toglie valore alla sua prestazione.

di LEO TURRINI -
18 febbraio 2024
Quadarella d’oro anche negli 800. Trionfo 51 anni dopo la Calligaris

Quadarella d’oro anche negli 800. Trionfo 51 anni dopo la Calligaris

Come Novella. Anzi, pure meglio, se si pensa che ai mondiali di Doha Simona Quadarella aveva già vinto il titolo iridato sui 1.500. Ieri è arrivato il bis sugli 800. Però la suggestione è fortissima, almeno per chi, condannato…dall’anagrafe!, c’era e dunque ricorda. Nel remoto 1973, nella piscina di una Belgrado ancora capitale della Jugoslavia del Maresciallo Tito, la giovanissima Novella Calligaris cambiò per sempre la storia dello sport italiano. Salì sul gradino più alto del podio proprio negli 800 stile libero. Il suo trionfo iridato convinse le famiglie che il nuoto non faceva male alle bambine! Quella impresa acquisì uno spessore rivoluzionario, incidendo in maniera irreversibile sul modo di pensare di una nazione.

È passato oltre mezzo secolo, tutto è cambiato, talvolta fortunatamente pure in meglio. Oggi Simona Quadarella appartiene ad una generazione che non vede e non vive più l’agonismo al femminile come una eccezione, bensì come una splendida, consolidata realtà. Al netto di ogni retorica, è il caso di osservare che molta acqua è scivolata via sotto i ponti. E meno male.

L’assente. Sempre per amor di verità, nulla si toglie alla magnifica venticinquenne Sirenetta di Roma ricordando a noi stessi che in Qatar non era in vasca la leggendaria dominatrice delle competizioni su distanze lunghe, la statunitense Katie Ledecky. In generale, americani e australiani non hanno mandato a Doha le forze migliori, avendo come unico obiettivo stagionale l’Olimpiade di Parigi.

Ciò premesso, quando si gareggia gli assenti hanno sempre torto e dunque l’azzurra è stata formidabile. Si è imposta con il tempo di 8’17″44, precedendo di nove centesimi la tedesca Isabel Gose (8’17″53), argento. Medaglia di bronzo per la neozelandese Erika Fairweather (8’22″26).

Le parole. Dopo, Simona si è goduta il successo raccontando con garbo le sue emozioni. "È stata una delle gare più faticose che abbia mai fatto, ma sono proprio felicissima. Dopo l’oro nei 1.500 questo diventa per un mondiale meraviglioso, indimenticabile. Ora posso lavorare tranquilla per le Olimpiadi e ho un grande stimolo. A Parigi la concorrenza aumenterà, ma ci arriverò con lo spirito giusto". Bello anche l’omaggio a Calligaris: "E’ un motivo di orgoglio essere la seconda italiana dopo Novella ad aver vinto l’oro sugli 800. Le altre sono partite davvero forte ma anche grazie all’esperienza sono riuscita a fare questo grande risultato".

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