Sinner, il podio Atp è più vicino. Il fisico di Raonic si arrende ancora, semifinale-remake con Griekspoor. Un’altra impresa è solo a un passo

Rotterdam: il canadese parte bene e porta l’azzurro fino al tie break, poi è costretto a fermarsi nel secondo set. Alle 19.30 la sfida con l’olandese, Jannik deve vincere per diventare il primo italiano al terzo posto del ranking. .

di GABRIELE TASSI -
17 febbraio 2024
Il fisico di Raonic si arrende ancora, semifinale-remake con Griekspoor. Un’altra impresa è solo a un passo

Il fisico di Raonic si arrende ancora, semifinale-remake con Griekspoor. Un’altra impresa è solo a un passo

Quasi una resa dei conti fra passato e presente. La stella appuntata nel firmamento batte l’astro nascente che fu. Jannik salta oltre l’ostacolo di un Raonic costretto al ritiro, un giocatore con ancora qualche piccola stilla del talento e della solidità che aveva fatto vedere qualche manciata di anni fa, e vola in semifinale a Rotterdam. Il canadese di cristallo, ex numero 3 del mondo, dal 2021 ha giocato solo una decina di partite: 23 mesi out per un brutto infortunio al tendine d’Achille. Si era rivisto in campo piuttosto nelle finali di Davis: una buona partita macchiata da un ritiro, eppure ieri sera non ha sfigurato con il nostro campione Slam. Sinner che ha faticato un po’ a trovare il ritmo e a prolungare lo scambio, il terreno di caccia preferito dove innestare colpi pesanti come cartucce in una doppietta.

Ecco la prima chance di break sul 2 pari: con grande lucidità Jannik strappa il servizio al bombardiere canadese e mette la testa avanti nel match. Solidità e capacità di ribattere alle bordate alla battuta dell’avversario permettono a Sinner di salire sul 15-40: un dritto scagliato fuori da Milos gli è fatale. Ma nel game successivo cambia tutto e l’altoatesino trema: Raonic gioca senza paura, e tira fuori dal cilindro un paio di magie e Sinner concede immediatamente due palle break. Il secondo tentativo è quello buono: il punteggio torna sul tre pari. Il gioco successivo fila via liscio con Milos che ritrova il suo ritmo. Appena in tempo per chiamare il medical time-out: il canadese di cristallo accusa un dolore all’anca. Si rialza, dopo pochi minuti di massaggi, sembra tutto a posto. Seguono i servizi, poi Jannik trema ancora, concede altre due palle break sul 5-4 Raonic: il servizio non rende al 100%. Il campione Slam però è bravo ad annullarle con un dritto e un servizio a uscire. Milos si guadagna il tie break a suon di ace: le sue prime sono costantemente sopra i 220 chilometri orari. Ma è qui che l’azzurro vede rosso: il palleggio si allunga, il ritmo si alza e arriva il minibreak per Sinner: quanto basta per incamerare il parziale.

Riparte il secondo set e si capisce subito che qualcosa non va un game, due, il secondo con il Canadese che sembra in forma smagliante al servizi, ma poi si ferma dolorante: il ritorno di Milos è già finito: 7/6 - 1/1. Per l’altoatesino sono 200 vittorie in carriera nel circuito maggiore. E’ il primo giocatore nato negli anni 2000 a riuscirci

Oggi Jannik (alle 19,30) affronterà il padrone di casa Tallon Griekspoor. L’azzurro lo ha battuto proprio a Rotterdam in due set lo scorso anno in semifinale (dove l’olandese era arrivato grazie a una wild card) e poi lo scorso novembre a Malaga, nel match di Coppa Davis.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su