Squalifica annullata col video analyst. Barlaam si riprende l’oro di Madeira

Europei paralimpici: il var del nuoto restituisce al poliziotto milanese il metallo pregiato nei 100 stile libero S9

di GIULIANA LORENZO -
27 aprile 2024

Oro sì, oro no, oro sì. Simone Barlaam, con merito, si mette al collo l’ennesimo riconoscimento di una carriera già degna di nota. Questa volta la medaglia è stata travagliata, non tanto per gli avversari, quanto per questioni di natura "burocratica". Agli Europei di nuoto paralimpico, in corso a Madeira (Portogallo) al Penteada di Funchal, l’azzurro aveva toccato per primo la piastra d’arrivo nei 100 stile libero S9. I giudici non avevano però convalidato il suo piazzamento a causa di una presunta falsa partenza. Questi ultimi sostenevano infatti che il campione della Polha Varese, tesserato con le Fiamme Oro, si fosse mosso prima del segnale dello starter.

Il primo ricorso presentato immediatamente dalla Nazionale Italiana di nuoto paralimpico non era stata accolto. La compagine italiana non si è arresa e ha presentato l’appello allegando le immagini raccolte del videoanalista Matteo Poli. "È basilare avere a seguito questa figura professionale – ha spiegato il direttore tecnico degli azzurri Riccardo Vernole – oltre a permetterci di fare le giuste valutazioni nell’immediato dando feedback agli atleti sia sulle qualifiche che sulle finali, è importante anche per queste situazioni. Un fatto similare è accaduto nel 2018 a Dublino, lì riuscimmo a dimostrare che l’ultimo frazionista della staffetta 4 x 100 mista dell’Ucraina aveva iniziato la sua frazione a stile libero con le bracciate a farfalla". Barlaam ha ottenuto la vittoria confermandosi padrone della distanza e primatista assoluto con il crono di 53.45.

Una ulteriore gemma che si aggiunge alla sua ormai lunga lista di riconoscimenti. Il milanese ha già conquistato un oro olimpico individuale nei 50 stile libero, a Tokyo 2020, diciannove titoli mondiali, otto europei (esclusa la rassegna in corso) con i primati mondiali nei 50, 100, 200 stile libero, nei 50 e 100 dorso e nei 50 delfino, sempre nella categoria S9. Barlaam è pure stato il primo paralimpico a scendere sotto i 53 secondi nei 100 metri stile libero S9 e sotto i 24 nei 50. La sua medaglia ha pure permesso ai colori azzurri di consolidare la prima posizione nel medagliere dell’Europeo che si concluderà questa sera. Oltre il lombardo che fa parlare attraverso tutti i suoi primati non sono da meno i colleghi e compagni di allenamento della Polha Varese, società d’eccellenza a livello paralimpico. La rassegna si è infatti aperta con l’oro di Alberto Amodeo nei 400 stile S8 e con il doppio bronzo di Alessia Berra e dell’eterna Arianna Talamona, rispettivamente nei 100 farfalla S13 e nei 100 dorso S6. Nei giorni successivi è salito sul secondo gradino del podio Federico Cristiani nei 100 stile libero S4 e la staffetta 4x50 mista con lo stesso Cristiani e la Talamona. Quest’ultima ha detto: "È arrivata anche la seconda medaglia con la staffetta 4x50 stile! Sempre bello gareggiare insieme, specialmente quando 2 atleti su 4 sono della Polha". La Talamona, classe 1994 e ormai veterana della Nazionale, ha poi arricchito il proprio palmares con un’altra medaglia, ottenuta nella staffetta 4x50 misti mista stile con Amodeo, di nuovo oro nei 100 farfalla S8 nello stesso giorno della discussa gara di Barlaam.

Non finisce qui, un’altra impresa è stata firmata da Alessia Berra, atleta tesserata sia con il club lombardo che con la Canottieri Milano per la FIN, che con le Fiamme Azzurre. La Berra vinto l’argento con tanto di record italiano nei 100 rana S12. La rassegna, a pochi mesi dai Giochi Paralimpici di Parigi (28 agosto – 8 settembre), conferma come il gruppo italiano sia uno dei più forti a livello europeo e non solo. In Francia, con Barlaam punta di diamante, saranno tante le speranze di medaglie e diverse le cartucce da poter giocare per lottare alla pari degli altri paesi.

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