Super Crippa, è l’Italia dei trionfi. Il dominio di Yeman nella ’mezza’ . Rimonta Riva: doppietta azzurra

Oro e argento da urlo: anche la domenica è da ricordare dopo il sabato del magico tris continentale. E Tamberi si qualifica subito nella finale del salto in alto: domani sera la gara davanti a Mattarella . .

di PAOLO GRILLI -
10 giugno 2024
Il dominio di Yeman nella ’mezza’ . Rimonta Riva: doppietta azzurra

Il dominio di Yeman nella ’mezza’ . Rimonta Riva: doppietta azzurra

Altro che tappa di avvicinamento ai Giochi. Gli Europei sono una festa italiana. E tu, Roma, sei ancora più bella. Gli azzurri dell’atletica, ispirati dall’aura dell’Olimpico, sgretolano i record storici di medaglie e aggiungono trionfo a trionfo.

Quello di ieri mattina, poche ore dopo il magico tris d’oro di sabato con Fabbri-Simonelli-Jacobs, porta la firma di Yeman Crippa nella mezza maratona, chiusa davanti a tutti in 1h’01’03“. Lui è uno che già due anni fa centrò il successo continentale nei 10.000, e che come pochi altri sa trasmettere la gioia di correre. Dai 1.500 alla maratona, al cross, Yeman è sempre lì, a menare le danze, con una passione atavica che poi sta anche tutto nell’immancabile sorriso a fine gara. I suoi 52 chili sono molti di meno, quando mangia i chilometri davanti a sé.

Ma ieri l’Italia ha fatto doppietta nella ’mezza’, anzi tripletta. L’argento di Pietro Riva – giunto a un secondo da Crippa col brivido però della possibile squalifica, poi, per quel gesto di saluto fatto mentre superava il tedesco Petros sul rettilineo finale, ma tutto si è risolto con un’ammonizione – e il sesto posto di Pasquale Selvarolo, hanno regalato alla nostra Nazionale anche l’oro a squadre.

Una domenica positivamente bestiale, con l’Italia che registra anche il record di presenze nella kermesse: 120mila le prenotazioni complessive di biglietti fino alla fine della manifestazione continentale, che si concluderà mercoledì. Ce ne erano 40mila sabato, a riprova di un entusiasmo sempre più forte intorno alla squadra delle imprese.

"È stata dura", ha spiegato Crippa, uno che il destino è andato a prenderselo di corsa, dopo essere arrivato in Italia insieme ai cinque fratelli dall’Etiopia nel 2001, per essere adottato dalla famiglia Crippa. "E’ stato difficile – dice – sia per il clima sia per il nervosismo, poi ho avuto un leggero fastidio al fianco ma sono contento di averla portata a casa e ora si va avanti, spero di parlare di una grande prestazione anche alle Olimpiadi e di fare una maratona che potrebbe essere alla mia portata".

L’argento di Riva è una piacevolissima sorpresa, con quella rimonta da impazzire che ha esaltato i tifosi all’Olimpico mentre Yeman, davanti, tagliava già il traguardo. E pure quel gesto discutibile al tedesco superato a velocità doppia. "Non era un gesto contro di lui - ha spiegato poi Riva -. Anzi, è un atleta che ammiro molto. Ma ho sbagliato a farlo così vicino a lui, avrei dovuto aspettare un pò". Si chiude così il caso, con la promessa di una pizza al tedesco e la doppietta azzurra

Chi ha la testa proiettata ai Giochi da tempo è il capitano azzurro e portabandiera delle Olimpiadi, Gianmarco Tamberi. Prima, però, la finale di domani sera all’Olimpico davanti al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. "Ho saputo della sua presenza ed è un onore immenso, ho i brividi solo a pensarci – ha detto l’altista azzurro, oro olimpico e mondiale in carica –. Spero di farlo divertire, ma l’atletica si merita l’attenzione di tutti quanti. Poi due giorni dopo lo vedrò di nuovo per la consegna della bandiera, saranno giorni intensi ma ora penso solo a saltare". Tra l’altro quello di ieri, per Gimbo, è stato l’esordio stagionale e all’oro olimpico di Tokyo è bastato un salto a 2.21 per strappare il pass per la finale di domani sera. "Mi sento bene – ha raccontato dopo la qualificazione –. Ma non voglio cantar vittoria prima di vincere". Certo, se c’è uno che nelle grandi manifestazioni ha sempre saputo stare al top, è proprio Gimbo.

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