Tramonto Luna Rossa: vince Ineos. Spithill dice addio, suggestione Tita. Riparte una caccia lunga quattro anni

Louis Vuitton: ’Silver bullett’ sconfitto 7-4 dai britannici che ora sfideranno New Zealand per l’America’s Cup. Positivo Sirena: "Il team andrà avanti". Il futuro al timone potrebbe aver il volto del velista campione olimpico.

di GIANLUCA SEPE
5 ottobre 2024
Louis Vuitton: ’Silver bullett’ sconfitto 7-4 dai britannici che ora sfideranno New Zealand per l’America’s Cup. Positivo Sirena: "Il team andrà avanti". Il futuro al timone potrebbe aver il volto del velista campione olimpico.

Louis Vuitton: ’Silver bullett’ sconfitto 7-4 dai britannici che ora sfideranno New Zealand per l’America’s Cup. Positivo Sirena: "Il team andrà avanti". Il futuro al timone potrebbe aver il volto del velista campione olimpico.

Si fermano all’undicesima regata della serie di finale della Louis Vuitton Cup i sogno di gloria di Luna Rossa nella corsa alla 37^ America’s Cup. Non riesce infatti l’epica rimonta alla barca italiana che esce sconfitta anche nel match race odierno, con Ineos Britannia che chiude la partita 7-4 e si aggiudica il diritto di sfidare Team New Zealand, detentrice della Vecchia Brocca. Ancora una volta si rivela decisiva la partenza, con gli inglesi più abili e la Silver Bullet ad inseguire. Una condizione che andrà avanti per tutta la regata, con James Spithill e Francesco Bruni sempre alla ricerca di un modo per superare Ben Ainslie ma mai capaci della zampata decisiva. La barca italiana mantiene sempre distacchi bassi, con il terzo lato di bolina che addirittura vede Luna Rossa ad un passo dalla rimonta ma alla fine Ineos è sempre brava a marcare le manovre degli avversari e a prendere le migliori pressioni di vento. Alla fine i britannici hanno tagliato il traguardo con 17’’ di vantaggio, alzando la Louis Vuitton Cup per la prima volta dal 1964. Ora la sfida a New Zealand, con gli inglesi che potrebbero dare filo da torcere ai Kiwi. Rimane il grande rammarico per Luna Rossa, una barca veloce e un equipaggio molto preparato che tuttavia non è riuscito a fare un ulteriore salto di qualità quando necessario. Pesano alcuni problemi tecnici ma anche le partenze sempre sotto tono.

Ora bisognerà attendere l’esito dell’America’s Cup per capire chi sarà il prossimo Defender ma una cosa è certa, Luna Rossa sarà al via della prossima edizione, come confermato da Max Sirena: "La cosa positiva è che il team andrà avanti: credo che questa sia la cosa più importante per la vela, per i giovani, per i tifosi che seguono Luna Rossa da tanti anni. Bisogna dare merito a Patrizio Bertelli e alla famiglia Prada. L’unico modo è riprovarci ogni volta cercando di fare un errore in meno degli altri". Un altro assalto alla Vecchia Brocca in programma dunque, l’ottavo per il team italiano che sicuramente dirà addio a James Spithill che si è congedato ufficialmente: "Mi sto avvicinando alla fine della mia esperienza in America’s Cup. Quando vedo i talenti che ci sono in giro, specialmente in Italia, penso che loro raggiungeranno un livello migliore di quanto io non sia mai stato". Il futuro potrebbe avere il volto di Ruggero Tita, due volte campione olimpico dei Nacra e timoniere di riserva di questa edizione e Marco Gradoni, campione della Youth America’s Cup proprio con Luna Rossa U25.

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