Una Dea da Champions. Sorpresa dalla Salernitana. Scamacca e Koopmeiners risvegliano l’Atalanta

Segna Tchaouna, nella ripresa Gasp cambia tutto e arrivano le reti del sorpasso

7 maggio 2024
Sorpresa dalla Salernitana. Scamacca e Koopmeiners risvegliano l’Atalanta

Sorpresa dalla Salernitana. Scamacca e Koopmeiners risvegliano l’Atalanta

di Fabrizio Carcano

BERGAMO

L’Atalanta aggancia la zona Champions. La squadra di Gasperini, vincendo in rimonta per 2-1, soffrendo più del previsto, sul campo della già retrocessa Salernitana, ha raggiunto la Roma al quinto posto a quota 60 punti. Ma due vantaggi a suo favore da sfruttare sui capitolini: i nerazzurri devono infatti ancora recuperare la partita casalinga contro la Fiorentina e domenica avranno lo scontro diretto contro i giallorossi al Gewiss, davanti al proprio pubblico.

Dea regina di coppe che sembra aver messo la freccia di sorpasso nella corsa Champions,rimontando in otto giorni un distacco, che sembrava incolmabile, di cinque punti dalla Lupa, sfruttando anche un calendario favorevole, infilando un filotto di tre vittorie consecutive a Monza, in casa contro l’Empoli e ieri pomeriggio all’Arechi controuna Salernitana bella e determinata per quasi un’ora, piegata solo dal talento infinito di Teun Koopmeiners e dal segna-sempre Gianluca Scamacca. Vittoria pesante per la classifica per l’Atalanta, vittoria di carattere, mentalità, ma soprattutto talento, perché dopo un primo tempo dominato come possesso di palla (73%) e occasioni costruite, ma concluso sotto 0-1 per la rete costruita in contropiede dai campani al 18’ con il velocissimo Tchaouna, Gasperini l’ha ribaltata grazie ai cambi.

E soprattutto grazie al solito Koopmeiners, tenuto a riposo nel primo tempo, uomo partita che da solo ha cambiato il ritmo offensivo dei nerazzurri, la profondità e la concretezza.

Suo il cross al 57’ in area per la sponda del solito utilissimo Pasalic a smarcare Scamacca per la zampata del pareggio: decimo gol in due mesi per il centravanti romano, ormai è diventato un fattore determinante.

Averlo in campo significa avere un gol garantito. Uno po’ come avere in campo Koopmeiners che sei minuti dopo ha sfoderato il classico del suo repertorio balistico, la bordata di sinistro da fuori area, per infilare l’1-2 che ha ribaltato il risultato.

Dodicesima rete in campionato per il tuttocampista olandese, quindicesima stagionale. Bravi i granata dell’ex Colantuono a onorare l’impegno, ma l’Atalanta ha imposto semplicemente la legge del più forte, la legge di chi ha un fuoriclasse come Koopmeiners e un cannoniere da 17 gol stagionali come Scamacca, due attaccanti da 32 gol complessivi. La Dea adesso ha 72 ore per farsi trovare al top giovedì sera per la partita più importante della sua storia, la semifinale di ritorno di Europa League contro l’Olympique Marsiglia, tutta da giocare ripartendo dall’1-1 dell’andata al Velodrome.

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