Una pista speciale per l’evento di inizio giugno. L’Olimpico si tinge d’azzurro per gli Europei

Gli Europei di atletica a Roma: nuove piste azzurre e storici impianti rimessi a nuovo per accogliere i migliori atleti europei.

8 maggio 2024
L’Olimpico si tinge d’azzurro per gli Europei

L’Olimpico si tinge d’azzurro per gli Europei

C’è una pista nuova, azzurra come le maglie dei nostri campioni, colore scelto dall’ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, con la benedizione del presidente della Fidal Stefano Mei. C’è il ritorno allo stadio Olimpico che non è mai una cosa banale. E lì vicino un altro impianto storico, lo Stadio dei Marmi, è stato rimesso a nuovo con una pista della stessa tonalità di grigio degli anni ‘30 quando fu costruito. Sarà l’area di riscaldamento per gli atleti durante gli Europei, ma soprattutto dopo rimarrà come regalo alla città, un playground a qualsiasi ora del giorno e delle notte.

Gli Europei di atletica hanno svelato ieri i primi dettagli organizzativi, dettagli che hanno la forza dei simboli e quindi tanto dettagli non sono. A un mese dall’evento di inizio giugno, le autorità sportive e civili hanno tolto il velo alla nuova pista dell’Olimpico e annunciato una serie di novità. La terza volta in Italia di un campionato Europeo, dal 7 al 12 giugno porterà in Italia i migliori campioni del continente, a sfidarsi in un evento che avrà un ruolo importante anche in termini di marketing territoriale. Riqualificati lo Stadio dei Marmi, quello della Farnesina e il ‘Paolo Rosi’, coinvolti nella preparazione il ‘Guidobaldi’ di Rieti e lo Zauli di Formia, sono state mostrate anche le foto delle medaglie: saranno 147 medaglie in palio nelle 24 diverse specialità, quasi 1.600 atleti in rappresentanza di 47 federazioni europee, ma la lista sarà completata entro il 30 maggio.

Stefano Mei, dopo la gioia per le staffette qualificate ai Giochi, si gode il momento al fianco delle autorità civili rappresentate da Governo, Regione e Comune, di Nepi Molineris e del presidente della federatletica Dobromir Karamarinov. Oltre che degli atleti romani per nascita o adozione come Sofiia Yaremchuk, Francesco Fortunato ed Eloisa Coiro. Ai quali l’azzurro della pista dona tantissimo.

Doriano Rabotti

Continua a leggere tutte le notizie di sport su