Una Ryder Cup piena di lacrime. Stati Uniti in crisi, l’Europa vola. Sventato un raid ambientalista

Il numero uno del ranking Scheffler dopo la sconfitta ha raggiunto la moglie ed è scoppiato a piangere

di ANDREA RONCHI -
1 ottobre 2023
Stati Uniti in crisi, l’Europa vola. Sventato un raid ambientalista

Stati Uniti in crisi, l’Europa vola. Sventato un raid ambientalista

I progetti di rimonta americani nella seconda giornata di Ryder Cup sono falliti. I giocatori europei hanno allungato negli incontri mattutini, limitando la reazione pomeridiana. Dopo aver concluso la prima giornata con il confortante punteggio di 6,5 a 1,5 capitan Donald ha confermato gli uomini in campo ed è stato ripagato, sotto gli occhi del cantante Justin Timberlake e del pilota Lando Norris.

Record battuto anche nella seconda giornata per gli europei con gli scandinavi Viktor Hovland e Ludvig Aberg che hanno umiliato il numero uno al mondo Scottie Scheffler e il pluri vincitore di major Brooks Koepka, registrando la sconfitta con il maggior margine nella storia del torneo. 9 punti conquistati in 11 buche e stretta di mano con le ultime sette buche non giocate.

Uscito dal green Scheffler si è seduto, è stato raggiunto dalla moglie ed è scoppiato in un pianto che ha sottolineato la frustrazione e la tensione accumulate dal campione, ma anche dalla squadra americana. Il primo punto statunitense, ovvero la prima vittoria dall’inizio della competizione, è arrivato alle 11,15 quando Max Homa e Brian Harman hanno terminato la buca 16 con 4 colpi di vantaggio su Shane Lowry e Sepp Straka, sempre all’inseguimento. Rory McIlroy e Tommy Fleetwood hanno avuto la meglio su Justin Thomas e Jordan Spieth in un match condotto sempre al comando mentre sono dapprima fuggiti e poi sono stati riacciuffati Jon Rahm e Tyrrell Hatton che hanno avuto la meglio su Patrick Cantlay e Xander Schauffele nelle ultime buche. Il dilatarsi del vantaggio ha fatto correre ai ripari il capitano Zach Johnson che ha mischiato le carte nel pomeriggio.

Gli statunitensi sono partiti forti con le coppie Sam Burns–Collin Morikawa e Max Homa-Brian Harman che hanno avuto la meglio, rimanendo in testa sin dalla prima buca, su Viktor Hovland con Ludvig Åberg e Tommy Fleetwood con Nicolai Højgaard. Nel terzo incontro Justin Rose ha fatto valere la propria esperienza con Robert Macintyre e ribaltando al giro di boa lo svantaggio dalla coppia Justin Thomas-Jordan Spieth, una delle più vincenti di sempre.

Il quarto incontro è stato il più equilibrato. Matt Fitzpatrick e Rory Mcilroy spno rimasti in vantaggio per 10 buche su Patrick Cantlay e Wyndham Clark. Gli europei non hanno sfruttato le tante occasioni di raddoppio e, come spesso avviene nel calcio: "golf sbagliato, golf subito". Cantlay si è acceso alla buca 16 e con tre putt nelle ultime tre buche, imbucati da distanze siderali, ha dapprima pareggiato, quindi ha dato la vittoria agli Stati Uniti. Il punteggio di 10,5 a 5,5 lascia il vantaggio inalterato. L’Europa ha fermato gli americani così come gli uomini della Polizia di Stato hanno fatto con un gruppo di nove ambientalisti pronti a introdursi nel golf club capitolino con striscioni contenenti frasi di contestazione verso questo sport ignorando probabilmente che il verde dei club sia suscettibile di ferree regole per utilizzo di acqua e prodotti chimici e spesso favorisca lo sviluppo della fauna. Oggi i 12 match singolari con altrettanti punti in palio. All’Europa ne bastano 4 per vincere.

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