"We are Untouchables". La passione ribolle ancora

Mille emozioni alla cena per ricordare la prima promozione in serie A di Pistoia

12 maggio 2024
"We are Untouchables". La passione ribolle ancora

"We are Untouchables". La passione ribolle ancora

Una serata magica, di quelle che regalano emozioni a non finire e che rimangono dentro per sempre. La cena organizzata dagli Untouchables per festeggiare i trentadue anni dalla storica promozione di Pistoia in serie A è stata la consacrazione non solo di una squadra e una dirigenza che hanno consegnato Pistoia alla storia ma di anni fantastici, incredibili e di un gruppo di ragazzi che sono riusciti a trasformare il tifo in spettacolo, una Curva in una sorta di palcoscenico dove ogni domenica è andata in scena una rappresentazione sempre diversa e unica. La cena non poteva che iniziare in perfetto stile Untouchables: un tendone azzurro a coprire l’ingresso della sala che faceva vivere la suspense della sorpresa. Sulle note di "Where the Streets Have No Name" il tendone si è aperto come ai vecchi tempi e, come era consuetudine, sono entrati gli eroi di quella fantastica squadra. Il capitano Claudio Crippa in prima fila e dietro Ronnie Rowan, Eugenio "Gei Gei" Capone, Matteo Lanza, Beppe Valerio, Stefano Maguolo, Alessandro Piperno, Alessio Pucci, Claudio Vitale. Al fianco dei loro giocatori i dirigenti di ieri Massimo Carrara, Roberto Becciani e Ciccio Grigioni, arrivato per l’occasione dalla Svizzera, e quelli di oggi, Massimo Capecchi ed Ettore Saracca.

E non poteva mancare l’allenatore di quella squadra, Cesare Pancotto che, in collegamento telefonico, ha voluto portare il suo saluto. Assenti, fisicamente purtroppo, ma presenti nei cuori di tutti, Luca Silvestrin, Cristiano Carlesi e "Il Presidente" degli Untouchables Lorenzo Giordano. Persone che Pistoia non dimenticherà mai com’è giusto che sia. Tra cori, applausi, aneddoti e speranza nel futuro, la serata è scivolata via all’insegna del divertimento, della voglia di stare insieme e tutto con un unico grandissimo filo conduttore: l’amore per Pistoia, per la maglia, per la pallacanestro. Passioni mai sopite che hanno consentito a Pistoia di passare indenne periodi meno radiosi perché in fondo c’è sempre stata la voglia di ritornare grandi, di essere di nuovo protagonisti.

Maurizio Innocenti

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