E’ un’Ancona concentrata al massimo. Porte chiuse, tutti uniti per sbancare Pescara

Boscaglia non vuol far trapelare nulla della formazione. Recuperati Mondonico, Gatto, Paolucci, Mondonico, Cioffi e Pellizzari

20 aprile 2024
E’ un’Ancona concentrata al massimo. Porte chiuse, tutti uniti per sbancare Pescara

E’ un’Ancona concentrata al massimo. Porte chiuse, tutti uniti per sbancare Pescara

E’ il secondo di tre match point e si gioca domani all’Adriatico di Pescara. Anche ieri l’Ancona s’è allenata a porte chiuse, tutti disponibili e pronti a giocarsi le proprie chance per una maglia da titolare, ma sopra ogni cosa per il bene dell’Ancona, cioè per la salvezza. La ritrovata unità d’intenti, il rinnovato spirito di gruppo che l’Ancona, in questa travagliata stagione, sembra aver recuperato con l’arrivo di Roberto Boscaglia sulla panchina biancorossa, sono troppo preziosi per essere dispersi. Ecco il perché di lunghi allenamenti a porte chiuse, proprio per mantenere quella concentrazione e quello spirito di cui spesso l’Ancona ha difettato e che adesso costituiscono un fattore imprescindibile per affrontare al meglio il doppio confronto con il Pescara e con la Lucchese, a cominciare da quello di domani. La sfida con il Pescara non sarà un match come un altro. Non lo è mai, a maggior ragione non lo sarà stavolta, perché sarà un vero e proprio spareggio salvezza, con quasi 800 tifosi al seguito. Solo che dall’altra parte ci sarà una squadra già proiettata nei playoff che, per tante buone ragioni, non cederà un centimetro. L’ultimo successo dell’Ancona a Pescara risale al settembre 2007, in serie C1, un 1-3 in rimonta firmato Caremi, De Sousa e Miglietta nella stagione che riportò l’Ancona in serie B. Anche da vittorie epiche come quelle, domani, l’Ancona dovrà trarre ispirazione ed energie, perché il Pescara, al di là delle possibili assenze di qualcuno dei suoi protagonisti, è sempre il Pescara, il secondo miglior attacco del campionato con una fase difensiva riordinata e riequilibrata dall’arrivo in panchina di Emmanuel Cascione che ha preso in mano la squadra a marzo, dopo la parentesi di Bucaro. Di fronte a un avversario del genere, l’Ancona recupera quattro giocatori che possono essere fondamentali nell’economia della sfida all’Adriatico. Sono Mondonico, Gatto, Paolucci e Cioffi, ai quali s’è aggiunto la scorsa settimana anche Pellizzari, recuperato dopo due mesi di assenza per infortunio. Dando per scontato – ma non lo è – che Boscaglia riproponga il modulo visto in campo contro il Sestri, nei quattro di difesa dovrebbero trovare posto Barnabà o Clemente, due tra Mondonico, Pasini e Cella, e Martina o Agyemang. Più difficile interpretare il centrocampo, con Gatto, Prezioso e Paolucci che potrebbero essere quelli più certi di una maglia da titolare, insieme a Cioffi, Saco e Spagnoli nel reparto più avanzato. Ma Boscaglia ha sorpreso tutti domenica scorsa con un modulo inedito, e potrebbe farlo ancora.

Giuseppe Poli

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