"Il ruolo di mezzala è quello che mi piace. Vedo di più la porta"

Il ritorno di Andreazzoli in panchina ha portato a un netto cambio di modulo e di interpreti. A livello di singoli il tecnico azzurro è riuscito a sorprendere grazie alle sue scelte. A partire dall’attacco dove, complice anche l’infortunio di Caputo, ha deciso di far partire titolare, accanto a Cambiaghi, il classe 2003 Stiven Shpendi: una delle promesse più interessanti della squadra azzurra. Nonostante il gol mancato in attacco sono arrivate delle risposte tutto sommato positive. Un attacco, quello messo in campo dal tecnico di Massa, più agile e ‘frizzante’ che contro la difesa fisica dell’Inter si è dimostrata una buona strategia. Anche a centrocampo ci sono state delle novità interessanti. Dalla partenza dall’inizio di Ranocchia fino alla posizione di Razvan Marin (nella foto) come braccetto di destra, ruolo sicuramente a lui più congeniale come dimostrano alcuni dati della gara con l’Inter: il 79 per cento di precisione nei passaggi, un tiro tentato finito fuori e due palloni recuperati. Numeri da sufficienza se consideriamo il livello dell’avversario. “In settimana ho sempre fatto la mezzala, un ruolo che mi piace e che ho sempre ricoperto. Cerco di aiutare la squadra con impegno ed esperienza. Da mezzala – conclude Marin – posso calciare di più in porta".

N.P.