Lazio, Baroni: "Abbiamo fatto un bel test, ma abbiamo ancora margini di miglioramento"

Le parole dell'allenatore laziale e del Taty Castellanos al termine dell'amichevole contro l'Hansa Rostock

di Redazione Sport
28 luglio 2024
Marco Baroni

Marco Baroni

Rostock, 27 luglio 2024 - La Lazio festeggia il successo in amichevole contro l'Hansa Rostock per 0-3 e mostra una delle sue versioni migliori. La squadra di Marco Baroni sa soffrire e lottare contro una formazione sì di Bundesliga 2, ma molto preparata in termini agonistici, spinta da una splendida cornice come il pubblico di casa, fino poi a domare lo spirito dei baltici e a imporre la propria qualità e il proprio credo calcistico. Tanti segnali positivi, con le reti di Zaccagni, Castellanos e Tchaouna a sancire il successo.

Ha di che essere felice dunque l'allenatore capitolino, che proprio dai segnali positivi di questo incontro ha parlato ai microfoni ufficiali del club, quelli di Lazio Style Channel, al termine dell'incontro. “Sono partite difficili, abbiamo - afferma il tecnico biancoceleste - fatto un bel test. La squadra ha ricercato compattezza e aggressività in avanti, stiamo lavorando su alcune situazioni come i gol trovati nel secondo tempo con il cambio fronte. In questo momento con questi carichi di lavoro importanti non è facile, ci servono queste partite per trovare quell’identità di squadra che ci serve negli impegni che contano. Abbiamo però ancora ampi margini di miglioramento, ho trovato una disponibilità straordinaria e questa è la cosa più importante. Cerco un calcio dinamico e aggressivo con pochi punti di riferimento, la squadra lo sta metabolizzando e lo sta condividendo, quando il messaggio viene recepito questo poi moltiplica il valore del lavoro”.

Il tecnico non è però solo felice del gioco mostrato, ma anche della porta inviolata mantenuta nella sfida giocata nella città di Rostock, commentando così lo zero alla voce reti subite: "Anche oggi abbiamo corso qualche piccolo rischio nel voler uscire in qualche situazione da dietro, a me piace perché la squadra deve avere coraggio e mai timore. Rischiare fa parte dello spessore di questa squadra, in questo momento va bene anche prendersi qualche rischio”.

La cessione di Ciro Immobile ha reso vacante il ruolo di capitano della Lazio. Nelle scorse settimane si era discusso di chi potesse prendere il ruolo lasciato vuoto dal bomber di Torre Annunziata: a partire da Marusic, il veterano di questa Lazio, al portiere Provedel, fino a Vecino, Pedro o anche Romagnoli. Alla fine la scelta di Baroni è ricaduta su Mattia Zaccagni, una scelta definitiva da parte sua: “È una scelta mia, l’ho comunicato alla squadra ed è definitiva. È una scelta attenta e ponderata, come avevo detto a fine ritiro questa è una squadra che ha tanti capitani. Adesso ci sono tante partite, lo scorso anno si sono alternati cinque capitani, c’è una rappresentanza interna con tanti capitani, in quella esterna invece ho individuato in Zaccagni il giocatore giusto. È un nazionale che si è legato a lungo alla società, ha qualità e ha i valori giusti per essere il capitano. Ne abbiamo parlato e lui deve essere bravo perché negli atteggiamenti il capitano non deve sbagliare mai”.

L'allenatore ha parlato anche dell'ambiente dello stadio di Rostock, pressoché esaurito per l'amichevole odierna: “Partite così aiutano a preparare la stagione. C’è stato uno scenario bellissimo. C’era lo stadio pieno con un avversario che ha fatto una partita vera. Noi abbiamo bisogno di questo, poi piano piano si alzerà il livello fino alle partite che ci interessano a cominciare dall’esordio in campionato. Sono contento, è stato un bel test perché queste partite ti aiutano a crescere, abbiamo poco tempo ma ci sono diverse partite ancora da giocare. Non mi piace la parola amichevole, per me questi sono test importantissimi perché affrontandoli nella maniera giusta riusciremo a farci trovare pronti”.

L'ultima domanda per Baroni riguarda un'idea tattica, in particolare l'accoppiamento tra Guendouzi in mediana e Dele-Bashiru in trequarti in un ipotetico 4-2-3-1, a cui l'allenatore risponde così: “Si, non escludo niente. A me piace mettere in campo giocatori bravi e di qualità, il calcio posizionale e con i ruoli specifici per me è un po’ passato, cerco una mobilità e questi giocatori possono darcela. Dele-Bashiru ha grandi potenzialità, è stato fermo per un problema tendineo, ha bisogno di lavorare. Ha grandi potenzialità fisiche e tecniche, gli va costruito e creato un percorso di conoscenza del nostro calcio e di quello che serve a lui per diventare un giocatore determinante. È molto disponibile, ha fatto cose interessanti oggi, deve ricevere meno la palla spalle alla porta, ma ha questa gamba e quando attacca la profondità può diventare un giocatore importante”.

Castellanos: "Sento la fiducia del mister e dei compagni. Zaccagni? Merita la fascia"

Non solo Marco Baroni, al termine della partita anche l'MVP dell'incontro, Taty Castellanos, autore di un gol e dei due assist che hanno determinato lo 0-3 finale, si è prestato ai microfoni di Lazio Style Channel, per raccontare le sue sensazioni dopo la partita. Ecco le sue parole. Il giocatore ha cominciato parlando dell'importanza di queste partite da vincere e di come esse aiutino il morale: “Queste partite sono importanti per la squadra, vincere serve per la fiducia anche personale. Dobbiamo continuare così”.

Il giocatore ha parlato poi del lavoro fatto con Baroni e di come può essere l'attacco con lui: “Stiamo lavorando tutta la settimana sui cross, attaccare bene la porta e finire bene le azioni. Oggi abbiamo giocato bene contro una buona squadra e dobbiamo continuare così”. Castellanos fin qui è apparso molto affamato di gioco e di risultati, a caccia anche di un riscatto dopo una stagione complicata da parte sua: “Spero di giocare di più. Sento la fiducia del mister e dei compagni. L’importante è giocare, poi per me da attaccante è importante anche segnare, fare assist e aiutare sempre la squadra a giocar bene”.

Nuova stagione e nuovo capitano dopo l'addio di Immobile, Castellanos nell'ultima domanda si è complimentato con Zaccagni, l'uomo che porterà la fascia al braccio: “Si merita la fascia, la fiducia del mister e dei compagni c’è e sono felice per lui”.

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