Chichizola, il Modena in buone mani: "Pronti a dare battaglia con ’garra’"

Il portiere argentino si presenta: "Qui grazie a Catellani". Oggi partenza per Fanano e test in famiglia

di ALESSANDRO BEDONI
19 luglio 2025
Leandro Chichizola, classe 1990, è arrivato a Modena dallo Spezia

Leandro Chichizola, classe 1990, è arrivato a Modena dallo Spezia

di Alessandro BedoniIl primo a parlare in questo nuovo Modena è uno dei volti nuovi e sicuramente uno dei giocatori di maggior esperienza della rosa di mister Sottil. Al termine dell’ultimo allenamento prima della salita in ritiro di questa mattina, è Leandro Chichizola a presentarsi davanti a microfoni e taccuini. Il 35enne portiere argentino, originario di Santa Fe ma con i colori del River nel cuore, parla subito del perché della scelta Modena. "Beh, prima di tutto la conoscenza di Andrea Catellani, abbiamo giocato insieme allo Spezia. Era già da almeno un anno o due che stavamo parlando della possibilità di venire qui, adesso è arrivato il momento di condividere ancora il cammino". Il cammino è appena cominciato, e a chi gli chiede se questo Modena sia paragonabile all’ultimo Spezia, Chichizola risponde deciso: "Non mi piace fare paragoni. Quello che è sicuro che siamo pronti a dare battaglia, stiamo lavorando dal primo giorno con l’obiettivo di fare un grande campionato e sicuramente lo faremo. Stiamo piano piano capendo quello che vuole il mister da noi e faremo sempre meglio".

Da oggi tutti in ritiro a Fanano: "Al di là del lavoro che si farà sul campo, sarà il momento di stare tutti insieme e di fare gruppo, anche questo sarà un percorso importante". Le piazze italiane in cui è stato Chichizola narrano di un portiere leader nello spogliatoio e che in campo ami farsi sentire con la squadra: "Sono tanti anni che sono nel calcio, e so che nel mio ruolo parlare con i compagni di reparto è fondamentale. Anche fuori dal campo". Il portiere argentino, al pari di altri nuovi arrivi come Adorni e Zampano, ha alle spalle una buona esperienza di playoff e sanno come gestire campionati ambiziosi: "Adesso è presto, dobbiamo sistemarci e fare in modo che verso la fine dell’anno ci sia un Modena forte. Ora bisogna lavorare tanto e piano piano costruire una stagione importante. Per ora siamo partiti forte, è il momento di spingere e di mettere benzina nella gambe, dobbiamo sentirci bene già dalla gara di Coppa Italia col Torino". Il mister ha detto che dai giocatori vuole ‘garra’: "Già, la ‘garra’. Il volere vincere, avere personalità, se nel calcio di oggi non ce l’hai i risultati non arrivano". I tifosi sono già caldi. "È molto bello sentire il loro incitamento, anche l’altra sera erano in tanti all’inaugurazione dello store in centro. La città? Non la conosco ancora bene, solo lo stadio e qualche ristorante. Ma durante la stagione ci sarà tempo di viverla". Due stagioni fa al Braglia il suo nuovo compagno di squadra Battistella gli segnò un gran fol da lontano: "Mi ricordo, con il Parma facemmo una stagione fantastica ma a Modena ci batterono di brutto. La rete di Battistella me la ricordo bene, un tiro incredibile da lontano sotto la traversa...".

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