Modena trionfa a Bari: salvezza vicina e sogno playoff sempre più reale

La vittoria del Modena a Bari avvicina la salvezza e apre le porte ai playoff, grazie alla strategia vincente di Mandelli.

di ALESSANDRO TRONCONE
26 aprile 2025
La vittoria del Modena a Bari avvicina la salvezza e apre le porte ai playoff, grazie alla strategia vincente di Mandelli.

La vittoria del Modena a Bari avvicina la salvezza e apre le porte ai playoff, grazie alla strategia vincente di Mandelli.

Uno dei proverbi più celebri della nostra lingua recita testualmente ’L’appetito vien mangiando’. Ovvero, iniziare a fare qualcosa di molto interessante, intrigante, può portare l’uomo a volerne sempre di più. L’uomo o, in questo caso, una squadra. Ebbene, se il Catanzaro era stato un colpo di reni inatteso, se Pisa sembrava come un coniglio pescato dal cilindro, Bari certifica ciò che il Modena ha saputo costruirsi nelle settimane successive alla caduta di Castellammare: l’ambizione di un finale dal sapore diverso.

La vittoria del San Nicola mette un macigno enorme, praticamente decisivo sul discorso salvezza (l’aritmetica è solo una prassi) e apre ancor di più lo scenario playoff. Afferrando tra le mani il calendario, i canarini si accorgeranno presto che potranno puntare ad entrare nelle prime otto o magari lo hanno già fatto sul volo di ritorno dalla Puglia. Senza lo squalificato Magnino, gli infortunati Battistella, Caldara, Dellavalle e Gliozzi e con un Palumbo a mezzo servizio (sostituito alla fine del primo tempo), vince l’idea di gioco che Mandelli ha saputo rilanciare nella testa e nei piedi dei suoi giocatori. Perché anche a Bari, pur ringraziando l’imprecisione iniziale di Oliveri, il Modena confeziona due reti con deliziosa qualità, in particolare nel vantaggio a firma Defrel. Il triangolo Gerli-Palumbo è tanto liscio quanto pulito, il francese ritrova un gol che mancava da oltre due mesi e da lì acquisisce una quantità infinita di fiducia tant’è che nel primo tempo sbaglia poco o nulla. C’è il suo zampino anche nel raddoppio, il suo mancino deviato da Obaretin viene a sua volta sfiorato da Radunovic prima di scheggiare la traversa e finire sulla testa di Palumbo che da pochi passi trova di nuovo il miracolo del portiere del Bari. Aureliano si accorge, però, di un calcetto in ritardo di Mantovani sulla testa del numero 10: Var, rigore e bis del trequartista. Tutto perfetto. Salvo il calo di concentrazione che frutta il gol della speranza di Lasagna e menomale il Bari, nella ripresa, non crea chissà quanto. Merito anche del Modena, intelligente a contenere ancor prima di affondare, anche se il tris poteva essere facilmente realizzato.

Le praterie nelle quali cavalcano Pedro Mendes e Idrissi non vengono sfruttate ma, tutto sommato, la sofferenza è limitata se non nei minuti finalissimi in inferiorità numerica. Entra bene Kamate, Caso deve essere più incisivo, il rosso a Di Pardo unica macchia ma per il derby si può far affidamento su Magnino, Ponsi o Beyuku. È il capolavoro di Mandelli. Andrà come andrà, lo scetticismo di chi continua a sfogliare la margherita degli allenatori per l’anno prossimo dovrà fare i conti anche con l’outsider di lusso, arrivato a regalarsi un sogno playoff. L’appetito vien mangiando, no?

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