Roma, ufficiale: Artem Dovbyk è realtà, l'ucraino è un nuovo giocatore giallorosso

I capitolini ufficializzano l'ingaggio del centravanti dal Girona

di FILIPPO MONETTI -
4 agosto 2024
Artem Dovbyk all'aeroporto di Ciampino prima di firmare con la Roma

Artem Dovbyk all'aeroporto di Ciampino prima di firmare con la Roma

Roma 3 agosto 2024 - Florent Ghisolfi non si ferma il più e cala il terzo acquisto definitivo in questa settimana. La Roma ha finalmente portato in casa l'erede di Romelu Lukaku e si tratta proprio del "Pichichi" della scorsa Liga, ovvero Artem Dovbyk. Nella giornata di ieri infatti il club capitolino ha comunicato l'acquisto ufficiale del centravanti ucraino dal Girona in una trattativa complicata e durata lungo tempo. La sorpresa dello scorso campionato spagnolo non voleva privarsi del proprio bomber, ma non ha potuto che alzare bandiera bianca, davanti alla convinzione del direttore sportivo francese della Roma e alla volontà del giocatore stesso di voler atterrare sulla sponda giallorossa del Tevere.

Il giocatore arriva così alla formazione capitolina per un costo base del cartellino dal valore di 30,5 milioni di euro, a cui però la Roma dovrà corrispondere bonus fino a 5,5 milioni. Non solo questo, il club giallorosso corrisponderà alla squadra catalana il 10% dell'incasso della futura rivendita del centravanti, tutto questo per garantire alla squadra rojiblanca un minimo di 38,5 milioni di euro dalla trattativa. Il centravanti classe 1997 ha firmato invece un contratto quinquennale, che lo legherà con i giallorossi fino al giugno del 2029 dal valore di 3,5 milioni di euro a stagione. Ecco il comunicato pubblicato sul sito della Roma che conferma l'ingaggio del giocatore ucraino. 

"L’AS Roma è lieta di dare il benvenuto nella famiglia giallorossa ad Artem Dovbyk. Nazionale ucraino – classe 1997 – è un centravanti forte fisicamente, che nell’ultima stagione ha militato nel Girona, società con la quale è stato raggiunto l’accordo per il trasferimento a titolo definitivo in giallorosso. Mancino di piede, abile di testa, Artem è stato l’ultimo capocannoniere della Liga 2023-24 con 24 gol in 36 partite, fornendo inoltre 8 assist vincenti. Numeri impressionanti, che hanno contribuito alla prima – storica – qualificazione in Champions League della squadra catalana, classificata al terzo posto del massimo campionato spagnolo. Con l’Ucraina, invece, ha partecipato ad Euro 2020 e ad Euro 2024. Il 29 giugno 2021, con la sua rete decisiva negli ottavi di finale contro la Svezia, portò la nazionale del suo paese per la prima volta tra le prime otto della massima rassegna continentale. Quello stesso gol, inoltre, arrivato nei tempi supplementari dopo 120 minuti e 37 secondi è il secondo più tardivo agli Europei dopo quello di Semih Senturk del 2008 (121 minuti e 1 secondo). In giallorosso indosserà il numero 11. Dovbyk è il primo calciatore ucraino della storia romanista. L’investimento della famiglia Friedkin consegna alla Roma uno dei top marcatori del panorama internazionale. E per la prima volta, il Club acquista sul mercato un capocannoniere di una lega europea della stagione precedente. Benvenuto a Roma, Artem!"

Roma, Dovbyk: "I Firedkin mi hanno convinto. Segnare è il mio lavoro"

Come di consuetudine, ogni nuovo acquisto che si rispetta si presenta al pubblico romanista tramite un'intervista pubblicata sui canali social ufficiali dello stesso club romanista. Artem Dovbyk non fa eccezione e come gli altri due acquisti di questa settimana, ovvero Samuel Dahl e Matias Soulé ha raccontato le sue sensazioni circa il passaggio in giallorosso ai microfoni ufficiali della Roma. Ecco le parole del centravanti ucraino classe 1997. 

Il bomber arrivato dal Girona condivide fin da subito il suo pensiero sul trasferimento e le ragioni dietro la sua scelta di vestire la maglia giallorossa nella prossima stagione. "Sono molto felice in questo momento, finalmente è successo. Non vedo l'ora di vivere i miei primi giorni con la squadra. Ripeto, sono davvero felice. Ho parlato con Dan e Ryan Friedkin, non mi era mai successo prima di parlare con un presidente durante un trasferimento e questo mi ha convinto a venire qua. Voglio ringraziare la loro famiglia. Ho scelto la Roma perché è uno dei migliori club in Italia, un grande progetto in cui credo molto, spero che riusciremo a fare qualcosa di interessante la prossima stagione. Se i tifosi hanno avuto un peso? Ho visto molti video e ho capito quanto le persone amino il calcio qua, l'ho apprezzato".

Dovbyk ha chiaramente trattato anche la sua passata stagione, a tratti magica, vissuta con la maglia del Girona. Una squadra che lui terrà a cuore, anche per aver vinto il titolo di capocannoniere della Liga, ma che cominciava a stargli un po' stretta. "La scorsa - afferma il centravanti - è stata straordinaria per me e il Girona, è la prima volta che giocheranno nella Champions League. Mi mancherà quella squadra ma volevo fare lo step successivo. Lo scorso anno dissi di non avere pressione in Catalogna, ma non è lo stesso qui.  Sono in un club diverso, ora, il Girona piccolo in Spagna, la Roma è un grandissimo club con storia. So che ci sarà molta pressione su di me, ma questo è il calcio. Vincere il Pichichi? Una grande sensazione per me, ma voglio ringraziare i compagni che mi hanno aiutato ad avere molte occasioni. Segnare molti gol è il mio lavoro".

Il bomber ha parlato anche di responsabilità, se per caso ne senta sulle spalle, prima di spiegare poi le proprie caratteristiche come giocatore. "Sento delle responsabilità, ma per me è un onore lavorare qua, in Italia, cercherò di fare il mio miglior calcio. Il feeling con l'area di rigore è molto importante per un attaccante. Lo scorso anno ne ho segnati tanti e spero di poter fare lo stesso alla Roma".

Dalle sue qualità individuali, a quelle dei compagni con cui dividerà i compiti nell'attacco romanista. "Ci sono top player con grandi qualità. Tutti conoscono le loro qualità. Spero che mi possano aiutare ad avere tante occasioni e spero di segnare. Ho parlato con De Rossi, mi ha spiegato qualcosa dal punto di vista tattico e della storia del club. Ho avuto belle emozioni a parlare con lui e gli ho spiegato i motivi della mia scelta. Il mio giocatore di riferimento? Shevchenko. È il miglior giocatore ucraino e ha giocato in Italia...".

L'intervista di Artem Dovbyk si è conclusa parlando delle sue aspettative circa lo stadio Olimpico e un suo messaggio ai tifosi per congedarsi dall'intervista. "Uno stadio fantastico, ho visto molte gare. Ci sono sempre tanti tifosi, è uno stadio che ti dà dell'energia extra. Sono venuto una volta qui, ma c'era il Covid e non ho visto nulla, ssono eccitato dall'idea di vivere a Roma. So quanto sia bella. Non vedo l'ora di vedere tutti i tifosi allo stadio...".

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