Sassoferrato Genga retrocede in Prima Categoria dopo sconfitta con Pergolese

Il Sassoferrato Genga retrocede in Prima Categoria dopo una stagione in Promozione, sconfitta 3-0 dalla Pergolese.

di MICHELE CARLETTI
18 maggio 2025
Calcio, lo sport nazionale

Calcio, lo sport nazionale

Il miracolo non c’è stato. Il Sassoferrato Genga retrocede dopo appena una stagione passata in Promozione. Amaro il playout del girone A di Promozione per il Sassoferrato Genga che aveva un solo risultato davanti. La vittoria. La squadra di Gobbi invece patisce una pesante sconfitta 3-0 che fa esultare la Pergolese. Il Sassoferrato Genga retrocede in Prima Categoria alla fine di una partita "difficile, come ho detto alla vigilia - il commento di Samuele Gobbi, allenatore del Sassoferrato Genga -. Loro hanno messo tutta la loro esperienza, le loro individualità". Facilitati anche da un approccio non proprio buono da parte del Sassoferrato Genga. "Il primo tempo eravamo un pochino contratti, abbiamo subito due gol su nostri errori, ci sta, il terzo lo abbiamo preso al 96’ quando eravamo tutti in avanti. Va bene comunque così anche se c’è un po’ di rimpianto per la partita, ma c’è una grande consapevolezza di quello che abbiamo fatto per tutta la stagione. Ripeto, arrivare al playout per noi era quasi una salvezza, era il vero obiettivo. Poi sapevamo che era una partita secca e a Pergola poteva succedere di tutto. La cosa positiva è anche domenica siamo usciti a testa alta e con dignità di uomini e di giocatori". Davanti una Pergolese grandi nomi, partita con altri obiettivi. "Hanno una rosa lunga, li conosco quasi tutti i giocatori, importanti, di categoria, si fa fatica dire chi sia il migliore". Gobbi era stato chiamato a guidare il Sassoferrato Genga a metà ottobre, una squadra che aveva raccolta fino a quel momento solo quattro punti stazionando all’ultimo posto. "Le squadre più vicini erano distanti tre-quattro punti e poi erano le squadre che alla fine sono retrocesse direttamente, l’Appignanese e il Barbara Monserra. Quindi risalire la china e poi conquistare i playout penso che abbiamo fatto un buon cammino, anche perché avevamo tanti giovani in squadra, ne abbiamo schierati sempre tre-quattro titolari quando ne bastavano due" chiude il tecnico di Serra Sant’Abbondio, 37 anni, alla prima esperienza in una prima squadra. "In precedenza avevo fatto solo tante stagioni da allenatore delle categorie giovanili, Sassoferrato, Fabriano, Marina. Per questa prima esperienza in una prima squadra devo tanto alla società che la ringrazio per questa opportunità che mi ha dato".

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