Ternana, al via il raduno. Ci sono Patanè e Mattheus
Oggi la squadra riparte dal Garden di Terni. Lettera del club Rocca Rossoverde
Si riparte. Oggi la squadra rossoverde si raduna al "Garden" di Terni, in vista della preparazione che si svolgerà a San Gemini. C’è l’espressa volontà societaria di allestire un gruppo competitivo, ma il post-retrocessione resta caratterizzato da interrogativi che il distacco da Stefano Capozucca non ha contribuito a risolvere. La presentazione a breve del diggì Diego Foresti (supervisionerà anche il lavoro di Carlo Mammarella, nuovo diesse in pectore) sarà l’occasione per avere maggiori chiarimenti su ambizioni e prospettive. Ignazio Abate è da ieri sera in città con il "vice" Cesare Beggi, il preparatore atletico Alessandro Micheli, il preparatore dei portieri Massimo Di Pasquale. Il tecnico sembra avere la piena fiducia da parte del presidente Guida e di Foresti che avevano del resto avallato il suo arrivo. Ma sarà fondamentale raggiungere da subito una totale convergenza sulle linee di mercato, quella che Abate aveva già trovato con Capozucca. Oggi al raduno vedremo anche due "nuovi": il centrocampista Nicola Patanè (04) arriva in prestito dall’Hellas Verona dove ha giocato nella primavera e ci sarà anche l’attaccante Carlos Mattheus (01) in arrivo dal Bilbao Athletic. Sono in dubbio il difensore Riccardo Zoia (01) e l’attaccante Jan Zuberek (04). Per il loro ritorno Capozucca aveva trovato l’accordo con Vis Pesaro e Inter.
"Chi vuole bene alla Ternana deve starci vicino – ha detto il vicepresidente Antonio Margiotta – e accettiamo le critiche per fare sempre meglio. L’obiettivo è vincere. Il budget è basato sulla sostenibilità e sarà definito insieme al consiglio sindacale. Non buttiamo soldi e non stiamo vendendo tutto. Ma i conti devono essere a posto". La piazza attende certezze. Il club Rocca Rossoverde, in una lettera aperta, ringrazia "chi investe nella nostra Ternana e ci permette di andare allo stadio", loda il lavoro svolto da Capozucca, apprezza "il lavoro delle varie figure presenti in società che hanno permesso una gestione tranquilla instaurando un rapporto sano con la tifoseria", ma afferma che "la conferenza è stata una farsa" e che "si parte in ritardo con zero certezze".
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