Ciclismo, Espargaro e il ruolo alla Lidl-Trek: "Sarò un ambassador, ma sogno la strada"
Il pilota spagnolo spiega la sua imminente mansione in un mondo nuovo: "Aiuterò i giovani e il brand di una squadra che mi ha già conquistato. Ma prima o poi spero di essere in gara"
Roma, 22 dicembre 2024 - Rubare in parte la scena ai protagonisti più amati del ciclismo attuale dei fenomeni è un'impresa ardua: Aleix Espargaro, fresco di ritiro dalla MotoGp e di ingresso nella Lidl-Trek, ci è riuscito. Già, ma con quale ruolo? Il diretto interessato, davanti alla stampa, prova a fare chiarezza.
Le dichiarazioni di Espargaro
Lo spagnolo ha fatto il punto della situazione, fugando alcuni dubbi che circolano ormai da settimane sulla sua posizione nella squadra statunitense. "Entrare nel mondo del ciclismo per me era un sogno che già qualche anno fa avevo accarezzato. All'epoca non era il momento giusto: quest'anno, deciso di lasciare la MotoGp, mi sono guardato attorno e prima del Tour de France ho avuto un contatto con la Lidl-Trek, con la quale per la mia gioia abbiamo raggiunto presto un accordo. Ovviamente, la ragione del mio ritiro dalle corse in moto non è questa: volevo passare più tempo con i miei cari ma, in aggiunta a ciò, mi sento comunque fortunato a poter cominciare questa avventura". Espargaro parla dei suoi primi giorni da ciclista. "Per me è un mondo nuovo e solo in questi giorni, nel training camp, ho capito la grandezza della Lidl-Trek. Abbiamo avuto riunioni tecniche, provato materiali e incontrato i membri dello staff e della squadra: mi sto ambientando e procede bene, in bici e non. Avevo un po' paura dell'accoglienza dei campioni nel roster e invece è andata benissimo. Anzi: ho scoperto che molti corridori amano le moto e infatti nei primi giorni mi hanno fatto molte domande. Credo che questi due sport abbiamo molte cose in comune e, parlandone, spero di poter dare una mano anche ai più giovani". Qui si arriva al punto chiave: quale sarà il ruolo di Espargaro nella Lidl-Trek? "Sarò un ambassador che curerà marketing e comunicazione, due elementi molto importanti in questo campo. Sarò al fianco della squadra in corse importanti come le Classiche e i Grandi Giri, facendo conoscere come funziona il tutto tramite video e social. Dietro la Lidl-Trek ci sono molte persone che vogliono vedere i retroscena, per esempio di una vittoria, e io mi occuperò di questo". Dunque, tanto clamore per nulla e di Espargaro in bici nemmeno l'ombra? A quanto pare sì e no. "Ci sono delle gare di mountain bike e gravel a cui mi piacerebbe partecipare, ma il mio più grande sogno è la strada. E' però troppo presto per parlare di calendari e programmi: prima di tutto devo allenarmi, lavorare e poi si vedrà. Potrei essere inserito nel Team Devo, la squadra di sviluppo riservata ai giovani, ma non c'è pericolo che io tolga spazio ad essi: quel che è certo - conclude Espargaro - è che darò tutto per fare il meglio per la squadra".
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