Ancora non basta, ma il Cavallino è sulla via giusta

Gli alfieri del Cavallino hanno portato a casa il miglior risultato possibile, ma la Ferrari di Monza deve ancora dimostrare di essere all'altezza delle aspettative. Una rivalità sana tra compagni di squadra, una difesa catenacciara e una missione compiuta: la Ferrari ha battuto Mercedes, McLaren e Aston Martin.

di LEO TURRINI -
4 settembre 2023

Leo Turrini

PAlla fine della fiera, regalandosi e regalandoci una emozione estrema, gli alfieri del Cavallino hanno portato a casa, entrambi, il miglior risultato possibile.

Non c’è nulla di male, nella rivalità tra compagni di squadra, fin quando non è la squadra a pagarne il prezzo. È normale che Sainz voglia arrivare davanti a Leclerc e viceversa. Un Gran Premio non è un pranzo di gala!

Semmai, come mi capita spesso di sostenere, sarebbe bellissimo se questo dualismo fosse agganciato ad una ipotesi di vittoria. Ma qui ancora non ci siamo.

Ieri a Monza è andato in scena un grande spettacolo. Con una certezza che aleggiava sulla griglia di partenza: la Red Bull ne ha di più. Sainz è stato formidabile nella sua difesa catenacciara: ha ritardato il più a lungo possibile il sorpasso di Verstappen prima e di Perez poi. Maturati inesorabilmente quando gomme e assetto non permettevano più allo spagnolo di resistere.

Da qui bisogna ripartire. La Ferrari di Monza è stata finalmente alla altezza delle aspettative. Aveva, in nome di un sano realismo, nella pole l’obiettivo massimo: è stato centrato. In corsa era fondamentale tenere a distanza non i Bibitari, imprendibili, ma gli altri team. Missione compiuta: Mercedes, McLaren e Aston Martin sono state battute senza problemi.

Può bastare? Certo che no. Tutta la gente che ieri era a Monza, più quella che ha scelto di piazzarsi davanti al televisore in una domenica di fine estate, merita di più.

Molto di più.

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