F1 Gp d’Olanda 2023, Alonso e Verstappen 10. Le pagelle di Leo Turrini

L’eterno spagnolo alla fine ha anche tentato di rovinare la festa al campione olandese, ormai imbattibile con qualunque meteo

di LEO TURRINI
27 agosto 2023
Fernando Alonso sul podio in Olanda

Fernando Alonso sul podio in Olanda

Zandvoort, 27 agosto 2023 - Max Verstappen ha vinto senza problemi il Gp d'Olanda di F1. Scattato dalla pole, l'olandese è rimasto al comendo nonostante un meteo instabile, e la bandiera rossa per incidente, seguita da uno stop di 20 minuti. Il campione iridato e in testa alla classifica, è giunto al 46esimo successo in carriera, il nono di fila. E con 11 Gp vinti su 13 Gp disputati, ha già in tasca il tris iridato. Gli unici a tentare di inseguirlo l'eterno Fernando Alonso, secondo con la Aston Martin, e il compagno Sergio Perez, che però ha lasciato il terzo posto a Pierre Gasly per una penalizzato di 5 secondi per eccesso di velocità in pit-lane. Ferrari tra alti e bassi: Carlos Sainz strappa un quinto posto davanti a Lewis Hamilton, e mentre lo sfortunato Charles Lecler prima si ritrova con un'aletta anteriore da cambiare, poi si è ritirato per problemi al fondo della sua monoposto.

Le pagelle di Leo Turrini

10 ALONSO

Pioggia, tuoni, fulmini. E in mezzo un vecchiaccio più vicino ai cinquanta che ai trenta. Questo spagnolo irriducibile e indomabile nel finale ha addirittura sognato di poter battere Verstappen davanti alla sua gente! La longevità di Fernando, accompagnata alla competitività, lo sta trasformando nell’Highlander della F1. E chissà che prima o poi non riesca a vincerla sul serio, una gara…

10 VERSTAPPEN

E che gli vuoi dire? È talmente impeccabile che nemmeno le diavolerie del meteo riescono a mettergli il bastone tra le ruote. Sicuramente ha a disposizione una Red Bull stellare, ma basta guardare la differenza di risultati tra lui e Perez per capire.

9 GASLY

Un podio con la Alpine Renault è clamoroso. Riesce a mantenersi lucido in mezzo alla confusione generale e sfrutta mirabilmente l’occasione. Del resto è uno che ha vinto a Monza, mica un pirla qualsiasi.

8 ALBON

Sta lentamente riportando a galla il glorioso marchio Williams. Lasciamo stare il risultato finale: questo asiatico è uno dei manici più interessanti in circolazione. Non ci sarebbe da stupirsi se la Red Bull lo recuperasse.

7 SAINZ

Era impossibile chiedergli di più. La macchina è quello che è, lui si arrangia con una tenacia degna di miglior causa. Sesto al via, finisce quinto. Ha tenuto a galla la Ferrari in un brutto week end.

6 HAMILTON

La vera brutta figura l’aveva fatta al sabato, quando incredibilmente era rimasto escluso dalla Top Ten. In corsa non si butta via, recupera alcune posizioni ma finisce dietro la Rossa di Sainz. Anche la Mercedes non esce dalla crisi.

6 NORRIS

Gli resta un grande rimpianto: alle prime gocce di pioggia la McLaren non fa la scelta giusta e lui si impantana. Poi rimonta perché il talento non gli fa difetto ma considerato che stava in prima fila è stata una occasione perduta. Peccato.

5 LECLERC

Gran brutto week end per Carletto. Commette troppi errori al sabato. In gara non è fortunato e anche questo è un classico. Il ritiro lo ricaccia alle spalle di Sainz in classifica Generation. A Monza dovrà cercare un riscatto che al momento si annuncia improbabile.

5 VASSEUR

Il viaggio sulle montagne russe della sua Ferrari continua. Imperfetta la gestione delle soste ai box ma a preoccupare è la sostanziale incapacità di trovare una soluzione ai difetti della macchina, almeno su certe piste. La storia si ripete.

2 STROLL

Alonso con la macchina di suo padre, la Aston Martin, sta al top con la Red Bull. Lui si perde nelle pozzanghere e ormai quasi più nessuno bada alla sua presenza. Fino a quando Stroll papà potrà permettersi di correre con un pilota solo?

0 PEREZ

Forse sarebbe il caso di convocare al suo capezzale un bravo psicologo. È in piena nevrosi da stress. Non riesce a difendere la leadership guadagnata all’inizio, poi nel finale getta alle ortiche il podio rimediando una evitabilissima penalizzazione. Bocciato, ancora una volta.

 

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