Massa vuole il Mondiale del 2008: fa causa a Fia ed Ecclestone
Il ferrarista perse il titolo per un punto dopo un incidente sospetto di Piquet Jr. Felipe porta in tribunale i vertici della federazione di allora
Roma, 11 marzo 2024 – Felipe Massa vuole la sua rivincita. Vuole asciugarsi le lacrime per quel mondiale sfiorato nel 2008 e ora porta in tribunale i vertici della Formula 1.
Davanti all'Alta corte di giustizia di Londra dovranno presentarsi Fia, FOM e l'allora patron del circus Bernie Ecclestone.
Il titolo sfiorato nel 2008: l’incidente
Fu Lewis Hamilton ad aggiudicarsi il titolo di campione del mondo, per un solo punto davanti al brasiliano, all'epoca alla Ferrari, ma la stagione fu contrassegnata dal "crashgate" di Singapore: Piquet jr, alla guida della Renault, andò a sbattere volontariamente per favorire la vittoria del compagno di scuderia, Fernando Alonso.
Al momento dell'incidente Massa era al comando della gara ma alla fine chiuse fuori dalla zona punti. Secondo quanto riporta la stampa brasiliana, la verità emerse poi l'anno dopo ma a inizio 2023 Bernie Ecclestone avrebbe rivelato in un'intervista che in realtà si era venuti a conoscenza di quanto accaduto già prima, in tempo per intervenire sul risultato di quella gara e quindi ribaltare l'esito finale della classifica mondiale. All'epoca, i regolamenti sportivi della F1 consentivano la contestazione dei risultati solo fino alla cerimonia di premiazione della FIA, che si teneva a dicembre di ogni anno. L'inglese ha giustificato il fatto che la F1 e la FIA siano rimaste in silenzio per proteggere l'integrità di questo sport.
Massa chiede ora di essere riconosciuto come legittimo campione di quella stagione, con un maxi-risarcimento che potrebbe arrivare fino a 150 milioni di sterline. "Ho sempre detto che avrei lottato fino alla fine - le parole di Massa a 'Globoesporte' - Poiché la Fia e la Fom hanno deciso di non fare nulla, cercheremo di porre rimedio a questa storica ingiustizia nei tribunali".
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