Newey dice addio alla Red Bull. La Ferrari sogna, ma non è sola

Il mago dei progettisti lascia il team di Verstappen, la Rossa ci prova: c’è anche una maxiofferta Aston Martin

di LEO TURRINI -
26 aprile 2024
Newey dice addio alla Red Bull. La Ferrari sogna, ma non è sola

Newey dice addio alla Red Bull. La Ferrari sogna, ma non è sola

Era nell’aria da un po’. Adesso non è più un’ipotesi: Adrian Newey, il Leonardo Da Vinci dei progettisti di F1, ha comunicato a Red Bull il suo addio al team per il quale ha lavorato per circa vent’anni. Ancora incerta la sistemazione futura del Mago della aerodinamica. Non è un mistero l’assiduo corteggiamento da parte di John Elkann: il presidente della Ferrari sogna da tempo di riunire a Maranello la coppia Newey-Hamilton. Cioè l’ingegnere più vincente di sempre e il pilota più titolato di sempre.

Forse accadrà davvero.

Il rivale. È anche vero che Lawrence Stroll, il ricchissimo boss di Aston Martin, la scuderia di Fernando Alonso, ha fatto a Newey una offerta principesca. Mister Stroll ha già soffiato a Red Bull fior di tecnici, nell’ultimo biennio. E non bada a spese.

Il caos. Secondo la BBC, a spingere Newey a rompere con i Bibitari sarebbero state le conseguenze della guerra di potere scoppiata in casa Red Bull. Fin qui Chris Horner, il capo, è scampato ad un brutto scandalo sessuale, ma i rapporti con il padre di Max Verstappen e con il consulente Helmut Marko si sono deteriorati in modo forse irreparabile. Newey, disgustato dalle penose vicende, avrebbe quindi deciso di staccare la spina.

Domanda: e Max Verstappen, che in F1 ha vinto solo con macchine disegnate da Adrian, che cosa farà?…

I tempi. A scanso di equivoci, in ossequio alle regole contrattuali (divieto di non concorrenza), fino a metà 2025 Newey non potrà iniziare a lavorare per il suo nuovo team. Quindi la Ferrari potrebbe sperimentarne le idee sulla monoposto soltanto dalla stagione 2026.

Chi è. Adrian Martin Newey è nato in Inghilterra nel 1958. Tra Williams, McLaren e Red Bull ha vinto 13 mondiali piloti e 12 titoli costruttori in F1. Un record.

Ama le auto italiane. Nei giorni scorsi era al Mugello a provarne una. Colleziona Ferrari e non solo, ma fin qui ha sempre rifiutato le offerte di Montezemolo e Marchionne di trasferirsi a Maranello. In compenso, quando Hamilton annunciò il suo sì alla Rossa, Newey mise un “like” sui social. Magari John Elkann lo ha convinto.

Kimi. Altra cosa a margine: gira voce che il 17enne emiliano Kimi Antonelli, allievo della scuola Mercedes, possa debuttare da minorenne nei Gp a Imola, sostituendo Sargeant sulla Williams.

Serve una deroga Fia sull’età. Antonelli piace moltissimo a Toto Wolff, che vorrebbe mettere il ragazzo italiano sulla Freccia d’Argento al posto di Hamilton nel 2025.

Staremo a vedere.

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