Prima della gara ha girato con la macchina di Ayrton. Vettel sulla McLaren di Senna: "Aveva un grande cuore»

Sebastian Vettel ha reso omaggio a Ayrton Senna guidando la McLaren MP4/8 del 1993 a Imola, con casco personalizzato e momenti di ricordo.

20 maggio 2024
Vettel sulla McLaren di Senna: "Aveva un grande cuore"

Vettel sulla McLaren di Senna: "Aveva un grande cuore"

L’anniversario della morte di Ayrton Senna aveva già toccato i cuori nelle settimane precedenti: era l’1 maggio del 1994 quando il pilota brasiliano trovò la morte sulla pista di Imola. Ieri però l’ex campione del mondo Sebastian Vettel ha voluto dedicare un momento molto toccante al ricordo del brasiliano. Vettel, che ha vinto quattro titoli (Senna si fermò a tre) ha girato sulla McLaren MP4/8 che Senna guidò nella stagione 1993, prima di approdare alla Williams.

Vettel ha effettuato alcuni giri a bordo della vettura con un casco personalizzato, che fondeva i colori della Germania a quelli della livrea del casco di Senna che invece richiamano la bandiera brasiliana.

Vettel aveva anche organizzato tre giorni prima un momento di ricordo di Senna e Ratzenberger, coinvolgendo i piloti suoi ex colleghi in una passeggiata lungo la pista dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, partendo dalla linea del traguardo e fermandosi vicino al monumento di Senna che è stato posizionato alla curva del Tamburello, dove perse la vita. I piloti hanno osservato un minuto di silenzio.

Ieri, dopo la parata dei piloti, Vettel ha poi guidato la McLaren MP4/8 dopo aver fatto stampare anche delle magliette con la scritta “Forever Senna”. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza, metà andrà alla Fondazione Ayrton Senna. "Avevo solo sette anni quando è avvenuto l’incidente. Mio padre mi ha detto che grande pilota era Ayrton Senna. Era un grande fan di Ayrton e mi ha regalato una piccola macchinina di Senna", ha detto Vettel. "Ciò che in seguito apprezzai particolarmente di lui fu che non solo era uno dei migliori piloti da corsa di tutti i tempi, ma mostrava anche compassione e sostegno per i problemi sociali e la povertà, spesso difficili, del suo Brasile".

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