Sainz, il disoccupato eccellente. Mercedes, Red Bull o l’Audi di papà. Un destino intrecciato ad Alonso

L’impresa di Melbourne manda in subbuglio il mercato piloti: il ferrarista cerca ancora un sedile per il 2025. Carlitos è un’opzione per rimpiazzare Hamilton diretto al Cavallino, ma anche Fernando si è offerto a Wolff.

di LEO TURRINI -
26 marzo 2024
Mercedes, Red Bull o l’Audi di papà. Un destino intrecciato ad Alonso

Mercedes, Red Bull o l’Audi di papà. Un destino intrecciato ad Alonso

C’era una volta un povero (si fa per dire) disoccupato. Meglio: esodato. Senza posto sicuro in pista dal 2025, ecco. Ma la vita, dice il diretto interessato, "a volte è proprio strana": e infatti, senza contratto e pure senza…appendice!, Carlos Sainz è diventato l’uomo del momento.

Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Ieri un quotidiano di Madrid ha titolato a tutta pagina su una sua foto: “Vendetta”. Proprio così: vendetta.

E su chi? Qui siamo alla postmoderna riedizione del Conte di Montecristo, all’indomani del trionfo australiano il driver spagnolo occupa il centro della attenzione collettiva. Vincerà ancora? Davvero la Ferrari ha visto giusto scaricandolo con largo anticipo? Oppure…

"Fiducia". A Maranello evitano di lasciarsi coinvolgere nelle chiacchiere da bar. L’arrivo di Hamilton è una operazione strategica. Qualcosa che va al di là dell’immediato. E del resto Fred Vasseur l’aveva detto subito: "Noi non abbiamo alcun dubbio sulla professionalità di Carlitos, fin quando guiderà per noi gli daremo il massimo supporto, abbiamo totale fiducia nella sua lealtà".

No Leclerc. Non erano solo parole. Domenica a Melbourne, quando Leclerc con l’altra Rossa si è posizionato alle spalle dell’iberico, Vasseur non ha avuto esitazioni. Ha impartito l’ordine di congelare la situazione, per non rischiare una battaglia in famiglia. Piccolo particolare: se il capo del reparto corse avesse imposto allo spagnolo di sacrificarsi a beneficio del collega di lavoro, adesso Carletto sarebbe matematicamente in vetta al mondiale…

Beninteso, Vasseur ha agito nel modo giusto. Per quanto separato in casa, fino al 31 dicembre Carlitos è un ferrarista. Mortificarlo sarebbe inutilmente controproducente. E Leclerc merita di vincersele da solo, le corse…

Derby. Tornando a Sainz, di sicuro non resterà a piedi nell’anno che verrà, il 2025. È possibile che il suo destino sia intrecciato a quello del connazionale Alonso, in una sorta di derby ispanico.

Mi spiego. Mercedes deve trovare l’erede di Hamilton. Carlitos è una opzione, ma Fernando si è offerto a Toto Wolff, stufo com’è di una Aston Martin che non mantiene, in pista, le promesse. Ma esiste anche una opzione Red Bull, il contratto di Perez è in scadenza. Infine, tutti sanno che Sainz padre, il re dei rally e dei raid, è uomo Audi e Audi ha appena comprato il team Sauber.

Davvero strana la vita. Tutti vogliono Sainz, che invece voleva restare in Ferrari!

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