Dal dito medio a quello rotto: incubo Marquez

19 giugno 2023
Dal dito medio a quello rotto: incubo Marquez

Dal dito medio a quello rotto: incubo Marquez

"Ho preso troppe botte, non me la sento di correre". E tanti saluti al paddock del Sachsenring. La domenica di Marc Marquez finisce col warm up. Dopo l’ennesima caduta paurosa del fine settimana. Il salvataggio in extremis e il dito medio alla sua Honda a favore di telecamera ’on board’ è stato il primo segnale di un calvario. Il botto poco dopo con Johann Zarco segna il primo volo. Tre altre cadute sabato e ieri mattina, alla curva 7. Disarcionato dalla Honda e scaraventato sull’asfalto. Morale: microfrattura al pollice della mano destra e una camminata zoppicante che nulla di buono faceva presagire all’uscita dal centro medico del circuito. E infatti dopo poco è arrivato il verdetto. Impietoso. L’ex marziano della MotoGp torna coi piedi per terra. Ancora una volta. Marc deve alzare bandiera bianca. "Dopo quattro o cinque cadute e soprattutto dopo quella di questa mattina nel warm up – la confessione amara e delusa di Marquez – non mi sento pronto per correre".

Ci aveva già provato a forzare i tempi dopo l’infortunio al braccio destro ed è stato l’errore che lo ha tenuto fermo a lungo, un’intera stagione nel 2020 e poi a intermittenza nei campionati successivi. Per questo ha preso una decisione drastica: "Preferisco stare calmo, ho preso tante botte, ho anche una piccola frattura, davvero non mi sento pronto per correre". Poi, con una Honda così complicata da guidare, ai limiti dell’ingestibile, non avrebbe avuto senso correre il rischio di rivivere l’incubo di un infortunio. Meglio resettare tutto. Assen è già la prossima domenica...

M.Galv.

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