Rossa troppo forte, Yamaha non reagisce più

Fabio accusa la casa di Iwata di dormire: e non si è avvicinato alla top 10. Crisi nera anche per Morbidelli, sempre più lontano dai big

di MARCO GALVANI -
18 giugno 2023
Rossa troppo forte, Yamaha non reagisce più

Rossa troppo forte, Yamaha non reagisce più

Ha iniziato a perdere la pazienza. Ora pure la fiducia. In una Yamaha che "siamo a più di un quarto della stagione e non abbiamo trovato ancora nulla per poter migliorare". Fabio Quartararo ormai non riesce più a nascondere la sua frustrazione. Anche questa stagione ha preso una brutta piega. È lento neanche fosse un rookie. E invece è pure un campione del mondo. Che oggi lotta nelle retrovie. Il terzo posto in Texas è stato un lampo che s’è spento subito. L’umore di Fabio è tornato al buio. E pure nell’altra metà del box Yamaha la situazione non cambia. Al Sachsenring è, di nuovo, la stessa storia: 13° Quartararo, 15° Franco Morbidelli. "Avrei potuto lottare per la ‘Yamaha Cup’ con Fabio". Frankie prova a prenderla con filosofia per tirarsi su d’animo: "Ci siamo sorpassati, siamo stati entrambi impegnati in alcune lotte e gare, può essere un modo per migliorare e rimanere motivati". Ma non è facile. Perché "alla fine non riesci a fare nulla", l’amarezza del francese. È stata dura tutto il giorno. È sempre dura ad ogni weekend di gara. Male in qualifica (12°), peggio nella Sprint Race.

E allora "bisogna trovare qualcosa per riuscire a lottare almeno per qualcosa". S’è persa la magia con la squadra che nel 2021 l’ha portato sul tetto del mondo. L’anno scorso aveva pure vinto in Germania, ieri Fabio non s’è nemmeno avvicinato alla Top 10. Più volte il francese ha accusato Yamaha di dormire. Per lui servirebbe "un cambiamento enorme" e invece la moto sostanzialmente è sempre la stessa da quattro anni, ovvero da quando è arrivato come matricola della Top class dalla Moto2. Serve la cavalleria che invece gli avversari riescono a scaricare a terra. E serve grip, non soltanto in accelerazione. Altrimenti sarà una via crucis sino alla fine dell’anno. Eppure "si stanno sforzando", in Yamaha. "È positivo, ma non è abbastanza – la rabbia di Quartararo –. Certo, speriamo che tutto serve per arrivare ad avere una moto competitiva almeno per la prossima stagione, tuttavia non riesco a essere fiducioso. Non puoi esserlo quando ti trovi a lottare nelle retrovie". Fabio sa bene che "nessuno, nella squadra, è contento a essere in queste condizioni. Dobbiamo tutti puntare alto". Lo ha chiesto pure al grande capo della Yamaha. Pensando soprattutto al 2024. Il suo ultimo anno di contratto con la casa di Iwata.

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