Simone Giannelli e Giorgia Piccolin, compagni di scuola e di Giochi… olimpici

Dal Liceo "Toniolo" di Bolzano fino alle Olimpiadi di Parigi. Qualificarsi è difficile, farlo per due compagni di classe agli stessi Giochi è quasi impossibile. «Ma non eravamo solo compagni di classe, eravamo proprio compagni di banco». A raccontare l'incredibile storia dei due bolzanini olimpionici è Simone Giannelli, capitano della spedizione azzurra maschile di volley e amico di una vita di Giorgia Piccolin, come lui classe 1996, che ai Giochi si è qualificata all'ultimo come il più celebrato campione d'Italia pallavolista. «Ci siamo ritrovati in aeroporto – continua Giannelli – ma in realtà non ci siamo mai persi di vista. Giorgia gioca a Terni, io a Perugia, e già ci eravamo tornati a vedere quest'anno, durante la stagione sportiva. È incredibile ritrovarla qui e devo dire che lei, come noi, non ha avuto un buon sorteggio. Ovviamente farò il tifo per Giorgia, anche se non potrò essere sugli spalti a tifare». Pur evitando il turno preliminare grazie al suo ranking (la Piccolin è attualmente numero 62 del mondo), ai trentaduesimi la numero uno del tennistavolo italiano si troverà davanti la giapponese Miu Hirano, 13 del mondo e al torneo olimpico testa di serie numero 8. Un'impresa quasi impossibile a cui si affianca l'esordio durissimo della Nazionale di Simone Giannelli contro il Brasile. Giannelli sarà in campo già domani, sabato 27 luglio, il debutto della Piccolin invece sarà lunedì 29 luglio.