Luca Nardi, chi è il tennista di Pesaro che ha battuto Djokovic

Grazie alla vittoria all’Indian Wells come lucky loser è balzato al 95esimo posto del ranking. E’ cresciuto al circolo Baratoff, sempre sostenuto da mamma e papà. E gli amici ora lo aspettano per una mega festa

di ALICE MURI
12 marzo 2024
Luca Nardi ha battuto Djokovic e è passato in posizione 95 del ranking

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“Una notte magica che non dimenticherò mai”. Sono le prime parole scritte sulla sua pagina Instagram da Luca Nardi, il tennista pesarese che questa notte ha compiuto una impresa memorabile battendo in tre set il serbo Novak Djokovic (6-4, 3-6, 6-3) e qualificandosi agli ottavi di finale del torneo Masters 1000 di Indian Wells, in California. 

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Una vittoria che l’ha fatto balzare da posizione 123 a 95 del ranking mondiale del tennis.

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Luca Nardi, 21 anni, con i suoi coach Giorgio Galimberti e il vice Marco De Rossi
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Cosa ha detto Djokovic

“Voglio congratularmi con lui per aver giocato, soprattutto nel terzo set, un tennis fantastico – è il commento del tennista serbo –. Non lo conoscevo molto bene, ma l’ho visto giocare e sapevo che possedeva un tennis di grande qualità da fondo campo, soprattutto il dritto. Si muove bene e ha un grande talento. È entrato in tabellone come lucky loser, quindi non aveva davvero nulla da perdere. Ha giocato alla grande e meritato la vittoria”.

Il circolo Baratoff e il sostegno di mamma e papà

Ventuno anni ancora da compiere (il prossimo 6 agosto), Luca si appassiona al tennis vedendo giocare suo fratello Niccolò al circolo della Baratoff di Pesaro e all’età di 7 anni decide di prendere la prima racchetta in mano ed iniziare quello che diventerà il suo sogno e la sua carriera. Un talento che fin dai primi tempi è stato incoraggiato dalla mamma Raffaella e dal papà Dario, notaio pesarese, con origini partenopee e tifosissimo del Napoli. Una passione per il calcio e per il Napoli che ha conquistato anche Luca, che però da buon pesarese è anche un grande appassionato di basket e di motori.

Francesco Sani e il mito di Valentino Rossi

Tra i suoi miti, Valentino Rossi, suo conterraneo e il cestista Lebron James. All’età di 16 anni, quando aveva appeso nella sua cameretta il poster di Novak Djokovic (che ha battuto proprio questa notte), Luca decide di dedicare la sua vita al tennis affidandosi all’allenatore pesarese, Francesco Sani, che diventerà anche il suo migliore amico. Ha sempre considerato il circolo della Baratoff la sua seconda casa, perché oltre ad aver mosso lì i primi passi per iniziare questo sport, ha incontrato tantissimi compagni che già lo aspettano al suo ritorno a Pesaro.

Mega festa per il ritorno

Sui social sono infatti già in tanti gli amici che stanno pensando di organizzare una mega festa per il suo rientro in patria. Single per scelta (al momento pare che nella sua vita non ci sia spazio per una fidanzata), Luca decide di dedicarsi interamente al tennis e solo qualche mese fa entra a far parte della Galimberti Tennis Academy, diretta dell'ex azzurro Giorgio Galimberti. Nardi fa parte di quella incredibile schiera di nuovi talenti del tennis italiano, come Lorenzo Musetti e Jannik Sinner. Con quest’ultimo c’è un ottimo rapporto, tanto che alcune volte si sono anche allenati insieme.

Soltanto pochi mesi fa, al suo prossimo futuro, Luca chiedeva di riuscire ad entrare tra i primi 100 giocatori del mondo. Questa notte ce l’ha fatta.