Matteo Berrettini, missione Davis: Stoccolma per ripartire

Roma, 22 settembre 2023 – La maglia azzurra sempre addosso. Era in panchina a Bologna per sostenere i compagni impegnati in coppa Davis, basta questo per dire che cuore e grinta sono scritti sulla carta d’identità di Matteo Berrettini anche quando non ha la racchetta in mano. L’obiettivo però c’è, ed è quello di tornare a martellare servizi e dritti il 21 novembre nelle finali di Malaga, sognando l’Insalatiera. Prima però c’è da testare quella caviglia, martoriata dall’infortunio patito agli Us Open, nel match contro l’austriaco Arthur Rinderknech. La caduta, le urla e l’intervento del medico ora il 27enne romano vuole lasciarsele alle spalle. Matteo rappresenta un’opzione in più per capitan Volandri, che, dopo essere finito sulla graticola mediatica per non aver convocato Fognini, si è scrollato di dosso le polemiche, conquistando sul campo il passaggio del turno dopo la vittoria su Cile e Svezia.

I fondamentali di Matteo e il suo attaccamento alla maglia possono far davvero male (agli avversari) nella sfida di Davis. "La riabilitazione va bene, la caviglia prende forza ogni giorno. Non vedo l’ora di tornare presto in campo", scrive l’ex top ten sui social. E potrebbe succedere – dato che Matteo compare nella lista degli iscritti –, già dall’Atp 250 di Stoccolma, in Svezia, che si disputa dal 16 al 22 ottobre. La voglia di tornare protagonista c’è, ed è tanta. E questo apre una nuova parentesi sui possibili convocati di Volandri. Arnaldi e Sonego, a Bologna, hanno dimostrato di essere in forma per la competizione, centrando entrambi le vittorie che contavano. Musetti non ha brillato, nonostante un tennis sempre bello da vedere, e questo potrebbe aprire un corridoio a Matteo. Le prossime settimane saranno la chiave.