Sinner, il dolce sogno finale passa da Ruud . Bolelli-Vavassori eliminati a testa alta
A Torino per Jannik semifinale alla portata (20.30), prima c’è Zverev-Fritz. Il duo azzurro cede al super tiebreak con Arevalo-Pavic
La straordinaria normalità di Jannik Sinner nel frequentare l’empireo della racchetta, da vero padrone di casa, induce a guardare la semifinale di oggi contro Ruud alle Atp Finals alla stregua di un incontro persino agevole, abbordabile. Il numero uno al mondo ha già battuto due volte il tenace norvegese dal volto maturo, uno che dimostra più dei suoi 25 anni anche perché ormai da un lustro frequenta i piani alti del ranking Atp. In entrambi i casi i due si affrontarono sul cemento indoor di Vienna. Ed eravamo nel biennio del Covid, prima che il nostro spiccasse il volo. Si gioca dopo le 20.30, e Jannik può incrementare ancora i 2,8 milioni di spettatori tv, oggi che non c’è la Nazionale di calcio di mezzo.
La classe infinita e completa della stella azzurra contro la resistente duttilità dello scandinavo, ieri rapido a ottenere il prim set che valeva il pass nel match contro Rublev (poi battuto 6-4, 5-7, 6-2). Vero è che Ruud ha battuto Alcaraz, non uno qualunque. Ma Carlitos è ben lontano dalla versione di se stesso vista nei trionfi al Roland Garros e a Wimbledon. Ieri ha opposto una resistenza relativa a uno Zverev superbo. E’ finita 7-6, 6-4 per il gigante tedesco, animato dal sogno di centrare il terzo trionfo alle Finals. In semifinale affronterà Fritz da favorito. In una eventuale finale con Sinner, però, non lo sarebbe. "Sinner è tutto tranne che freddo e glaciale – ha detto ieri il ministro dello Sport, Andrea Abodi –. Appena esce dal campo esprime la sua dimensione umana con una chiarezza, semplicità e coerenza che non ho mai visto. E’ un punto di riferimento di cui abbiamo bisogno".
Dopo il match contro Medvedev, Jannik aveva già detto di essere fiducioso sulla vicenda del Tas. "Tre volte è andata a finire a mio favore, il che è positivo – ha detto Sinner –. Lavorerò insieme a tutti, come sempre, e poi vedremo cosa verrà fuori. Sono molto ottimista su come andrà. Umberto Ferrara? E’ davvero un bravo preparatore, farà un ottimo lavoro con Matteo Berrettini che ha avuto tanti problemi fisici".
Il sogno della semifinale invece è sfuggito ieri dalla mani del doppio azzurro. Simone e Bolelli e Andrea Vavassori hanno ceduto 3-6, 6-3, 3-10 (super tie-break) al duo migliore del mondo, Arevalo-Pavic. Quasi senza storia il game decisivo, dopo che il salvadoregno e il croato – vincitori quest’anno in finale al Roland Garros contro i nostri – si erano ripresi alla fine di un secondo parziale che aveva visto Bolelli e Vavassori anche avanti 5-0. Le semifinali oggi Krawietz-Puetz contro Thompson-Purcell e Heliovaara-Patten contro Arevalo-Pavic.
L’Italtennis femminile è impegnata da oggi a Malaga nella Billie Jean King Cup dopo la finale persa l’anno scorso col Canada. I bookmaker, scrive Agipronews, vedono le azzurre favorite per il torneo, dopo i successi (si chiamava Fed Cup) nel 2006, 2009, 2010 e 2013. Si comincia oggi contro il Giappone nei quarti, la capitana non giocatrice Tathiana Garbin ha selezionato per il torneo Jasmine Paolini, Sara Errani, Elisabetta Cocciaretto, Martina Trevisan, e Lucia Bronzetti.
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