Tennis Club Crema conquista lo scudetto Serie A1 dopo 37 anni

Il Tennis Club Crema vince il titolo Serie A1 dopo una vittoria emozionante contro TC Rungg Sudtirol, coronando un percorso iniziato nel 2003.

di SILVIO DE SANCTIS
11 dicembre 2024
Dolcissima Crema sul tricolore: "Lo Scudetto di un grande gruppo"

Il Tennis Club Crema vince il titolo Serie A1 dopo una vittoria emozionante contro TC Rungg Sudtirol, coronando un percorso iniziato nel 2003.

Non poteva che passare attraverso una serie infinita di emozioni lo scudetto di Serie A1 a squadre vinto dal Tennis Club Crema, tornato sul tetto d’Italia a distanza di trentasette anni dall’ultimo trionfo in campo nazionale. La vittoria al cardiopalma per 4-3, ottenuta sui campi indoor del Circolo della Stampa Sporting di Torino ai danni del TC Rungg Sudtirol, è giunta al termine di un doppio di spareggio da non consigliare ai deboli di cuore e ha premiato la costanza della squadra presieduta da Stefano Agostino, che negli ultimi undici anni si era spinta fino alla semifinale in ben quattro occasioni, fallendo però tutte le volte l’approdo alla sfida decisiva.

Stavolta il destino non ha voltato le spalle al circolo lombardo, in una giornata in cui non erano bastate sei partite per decretare il vincitore del trofeo, rimandato ad un match di spareggio in cui Samuel Vincent Ruggeri e il romeno David Ionel hanno prevalso su Federico Gaio e Maximilian Figl per 5-7, 7-5 10-7, rimontando da 4-7 nel super tiebreak decisivo. Sei punti consecutivi capaci di scatenare i festeggiamenti conclusivi di capitan Armando Zanotti e di tutto il team, mentre il presidente Agostino ha coronato una scalata cominciata nel 2003, quando venne eletto presidente del club di via del Fante.

Il suo compito si presentò subito difficile, perché Crema viveva ancora dei ricordi legati alla tripletta conseguita fra il 1985 e il 1987 con i vari Paolo Canè, Ugo Colombini e Simone Colombo e nulla più. Agostino ci ha messo passione, ha avuto la pazienza di aspettare i tempi giusti nonostante abbia accarezzato tante volte l’impresa senza mai raggiungerla, e alla fine ce l’ha fatta al ventiduesimo tentativo. Oggi gli eroi in campo si chiamano Ruggeri, schierato accanto agli esperti Andrea Arnaboldi e Riccardo Bonadio, ai giovani Leonardo Cattaneo e Lorenzo Bresciani e al romeno Ionel, ma il centro del progetto rimane sempre lui, l’ideatore del progetto.

"È il coronamento di un lungo percorso - ha commentato Agostino -, come l’arrivo di una staffetta con tanti giocatori a passarsi il testimone: dai senatori di un tempo fino ai giovani di oggi. Ognuno ha fatto la sua parte e finalmente la nostra costanza è stata premiata. Avevamo già giocato tante semifinali, altre volte siamo stati costretti a salvarci ai play-out, ma non abbiamo mai mollato. Questa è la vittoria dell’impegno di un gruppo coeso che non si è mai tirato indietro, e acquisisce ulteriore valore in virtù della qualità delle squadre superate nel corso del campionato. Condividere con tanta gente questa emozione è l’aspetto più dolce del nostro successo. C’è stata una partecipazione enorme, da parte di tantissime persone: come se fossimo tutti un unico grande gruppo, riunito intorno a un obiettivo comune".

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