Alice conquista l’azzurro. La jesina in nazionale U18

"Ma come si fa a prendere tutte quelle botte, non ti fa male? chiedono le amiche. Ma no, sei talmente presa che nemmeno te ne accorgi. E poi le ‘botte’ come dicono loro, si prendono e si danno fa parte del gioco". Alice Angelucci, 19 anni il prossimo novembre, è la prima jesina a far parte della Nazionale Under 18 di rugby impegnata dal 9 al 20 aprile prossimi a Wellington, Inghilterra, nel 6 Nazioni con Galles, Inghilterra, Scozia, Francia e Irlanda. Col rugby ha iniziato 5 anni fa. "Prima avevo provato un po di tutto, pattinaggio, equitazione, atletica, un pomeriggio ho accompagnato mio padre allenatore dell’Under 12 al campo, il gioco, l’atmosfera, l’ambiente, amore a prima vista: il giorno dopo sono tornata, le scarpette dentro la borsa, non ho più smesso". Ruolo Estremo – per i profani l’ultimo baluardo della difesa, solo con coraggioso placcaggio si può impedire all’avversario di andare in meta, roba da cuori forti, insomma - ‘obbligata’ a trasferirsi con altre quattro nella vicina Romagna, Cesena, Alice è da due anni nel giro delle nazionali giovanili. "La prima convocazione settembre 2023, l’anno scorso a marzo in Galles sempre nel 6 Nazioni ci siamo tolte diverse soddisfazioni". Nella vita di tutti i giorni frequenta il corso di segretaria amministrativa, la sera al campo da rugby al lavoro con i bambini da 5 a 7 anni. "Da quando ha saputo della Nazionale uno dei più piccolini sta sempre li a chiedere se quello che fa lo sta facendo bene, un vero ‘ammiratore’, per me il massimo della gratificazione". ‘Veterana’ del 6 Nazioni alla vigilia dell’ennesima trasferta lontano dall’Italia c’è ancora spazio per l’emozione? "Impossibile stancarsi, dopo la prima volta vorresti farne altre mille!". Come diceva quel tale, chi ben comincia...

g.a.