Atletica, due record italiani a Savona: super Dosso nei 100, Fabbri supera lo storico primato di Andrei nel peso
La 24enne azzurra con 11”02 si migliora di dodici centesimi dopo aver già abbattuto il limite nella batteria, Leo con 22.95 supera di 4 centimetri la misura che il suo conterraneo firmò nel 1987 e che fu record del mondo. Jacobs: “A Parigi vado per rivincere l’oro”
Savona, 15 maggio – Il meeting di atletica di Savona inizia col botto. Anzi con due, in circa un minuto... Il primo merito in termini cronologici è di Zanyab Dosso, azzurra 24enne che nella batteria dei 100 metri sotto una pioggia battente, stabilisce in un primo tempo il nuovo primato italiano sulla distanza con il tempo di 11"12 migliorando di due centesimi il record che lei stessa deteneva in coabitazione con Manuela Levorato. Poi si supera: in finale stampa un clamoroso 11”02 che è un biglietto da visita bellissimo verso i Giochi. Dosso vanta un bronzo nella 4x100 agli Europei di Monaco nel 2022, e agli ultimi Mondiali indoor, a Glasgow, ha conquistato sempre il bronzo nei 60 metri. Anche nello sprint al coperto detiene il record italiano con 7”02, stabilito quest’anno. L’altro brivido lo regala Leonardo Fabbri, l’argento mondiale che nel peso firma un magnifico 22.95, altro record italiano, quattro centimetri in più di quel 22.91 che nel 1987 valse ad Alessandro Andrei il record del mondo. Fabbri aveva già lanciato a 22.88 a Modena. E a parte il fenomeno Crouser che comunque non ha fatto più di 22.80 nel 2024, sembra davvero il più in forma del pianeta nel peso, verso le Olimpiadi. Nel frattempo, Marcell Jacobs scalda i motori verso i Giochi e sabato sarà impegnato allo Stadio dei Marmi di Roma per un test sui 100. “Devo dire – dice l’oro di Tokyo 2020 – che è tanta la responsabilità di arrivare da campione in carica, ma darò il massimo di me stesso. Solo due atleti hanno vinto due ori consecutivi nei 100 e lavoro per quello, non mi nascondo. Quando vinci un'Olimpiade hai tante aspettative, dopo l'oro avrei dovuto lavorare di più a livello mentale di quanto non facessi già prima – ha proseguito –. Un po’ mi sono perso invece. Ma ora voglio riconquistare quel titolo. Mi sento bene, sono pronto”.
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