Boxe, Angela Carini oltre le polemiche sul caso Khelif: torna e vince l’ottavo titolo italiano

La pugile campana batte Daniela Golino nei 63 kg: “Successo dedicato ai ragazzi che alleno a Caivano”

di Redazione Sport
8 dicembre 2024
Angela Carini, 26 anni

Angela Carini, 26 anni

Seregno (Monza e Brianza), 8 dicembre – Angela Carini torna sul ring e conquista per l'ottava volta il titolo italiano di boxe, mettendosi alle spalle la lunga scia di polemiche per il suo abbandono, ai Giochi, nel corso dell’incontro con l’algerina Imane Khelif. A Seregno, in occasione dei Tricolori Elite, la pugile campana ha sconfitto nella finale della categoria dei 63 chilogrammi Daniela Golino che in passato era stata tricolore nei 60 kg. Un’avversaria tutt’altro che facile da affrontare. Era da quel primo di agosto che Angela, 26enne di Napoli, non saliva sul ring per boxare. Un giorno difficile per lei ma anche per lo sport: l'azzurra si ritirò dal torneo categoria 66 chilogrammi delle Olimpiadi di Parigi perché, come riferito al suo angolo, aveva incassato "colpi troppi forti" dall'avversaria, poi diventata campionessa olimpica. Negli ultimi giorni, Irma Testa – storico bronzo azzurro del pugilato a Tokyo 2020 – era tornata sulla vicenda commentandola duramente: “Se tu fossi stata più tempo con noi – aveva detto rivotla ad Angela – ti avremmo evitato la brutta figura che hai fatto tu e che hai fatto fare a tutta l'Italia in mondovisione” Carini, in completo rosso della Fiamme Oro, lavorando bene con il jab destro, oggi ha quasi sempre tenuto a bada l'avversaria, mostrando sempre un atteggiamento spavaldo, ben diverso da quanto si è visto a Parigi. “Questo è il mio ottavo titolo – ha precisato una sorridente Angela dopo la vittoria – e li ho conquistati in cinque categorie diverse. Sono orgogliosa di me stessa, questa sera è stata la mia rivincita, ho vinto ancora una volta”. Poi una dedica speciale: “Questa mia vittoria è per i miei ragazzi che alleno al centro sportivo 'Pino Daniele’ di Caivano: se sono qui è stato grazie a loro, mi hanno sempre detto 'maestra, siamo con te, sei la più forte’ e mi hanno dato davvero tanto. Il fatto di trasmettere a questi ragazzi tutta la mia esperienza mi rende tanto felice e orgogliosa. All'angolo avevo anche mio fratello Antonio (anch’egli pugile, ndr) e il mio maestro, sono circondata da amore e saluto anche il mio papà, che non c'è più ma è sempre accanto a me”. Proprio a lui, papà Giuseppe, Angela sognava di dedicare una medaglia olimpica, a Parigi non c'è riuscita ma ora ricomincia con obiettivo Los Angeles. Mancano meno di quattro anni, quando c’è una rivincita da prendersi l’orizzonte non è mai troppo lontano.

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