Calcio In Promozione colpo di mercato dell’Azzurra che batte una nutrita concorrenza. Il bomber Baudi alla Pontremolese: "Approdo in una società modello»

Il ritorno di Andrea Baudi alla Pontremolese ha scosso il mondo calcistico locale, suscitando speranze e entusiasmo. Con 226 reti in carriera, il giocatore punta alla conquista dell'Eccellenza con una società ambiziosa nonostante i punti di penalizzazione.

di ENRICO BALDINI -
6 agosto 2024
Il bomber Baudi alla Pontremolese: "Approdo in una società modello"

Il presidente della Pontremolese Pier Giorgio Aprili e Andrea Baudi

È stato come un fulmine che anche quando non colpisce e distrugge, rende tutto muto d’intorno. La scelta fatta da Andrea Baudi, di ritornare a giocare in Lunigiana dopo l’esperienza vissuta con la Pontremolese nella stagione 2009-10 (12 gol), è arrivata come la folgore nel mondo pallonaro della costa Ligure-Tirrenica, ed ha lasciato strani silenzi, all’interno di almeno tre società di categoria superiore (anche la San Marco Avenza) che da tempo avevano preso a corteggiarlo, una sorta di ingombrante senso di impotenza, ma molto probabilmente è un solo doloroso tumulto di sentimenti non concretizzati per l’abilità gestionale messa in pratica dal grande maestro di mercato del sodalizio di Piazza Caduti di Superga.

Nei giorni dolce amari della Pontremolese, il ritorno di Baudi, all’interno del popolo azzurro si è registrata una nuova speranza, una nuova attesa: un altro cannoniere (226 reti in carriera) in grado, ovviamente con la complicità fattiva di Mario Verona. In buona sostanza la stretta di mano tra l’ex numero dieci della Fezzanese (189 reti solo con las coietà ligure), il ditti Simone Lecchini e il presidente Pier Giorgio Aprili che, magari se qualcuno aveva qualche dubbio nell’occasione ha dimostrato di essere capace di tutto, ha riacceso entusiasmi vivi che riportano alla favolosa cavalcata verso la conquista dell’Eccellenza.

"Quanto ci ho messo ad accettare la proposta? Pochissimo – afferma Baudi –, meno di un quarto d’ora. Approdo in una società-modello, dove ho trovato subito davanti a me persone con le mie stesse ambizioni. È un’unione, la nostra, basata proprio su questo concetto: siamo ambiziosi nonostante l’handicap dei punti di penalizzazione. Una frenata che per tutti noi deve già essere uno stimolo in più per dare il massimo sia in campionato che in Coppa che rappresenta un’altra strada da percorrere per arrivare a centrare il massimo del nostro obiettivo che è e resta il raggiungimento del salto di categoria".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su