Cavalli Nire ha messo tutti d’accordo
San Rossore, spettacolo nel premio “Fidapa“. Ed è stata una lunga domenica con dieci gare in programma: tutti i risultati
Il mese di dicembre all’ippodromo di San Rossore è cominciato ieri con una sorpresa: dieci corse e inizio alle 11,30. La novità è determinata dalla necessità di recuperare le tre corse in ostacoli (i premi “Doretto”, “Balorain”, “Bourak”) che erano programmate nel giovedì nel quale la riunione non fu disputata. Per il resto il programma in piano resta quello già indicato in calendario. Le tre corse in ostacoli hanno avuto esiti prevedibili: Runa (R. Bens) si è affermato nello steeple chase premio “Bourak”, Tonk (L. Neprasova) nella corsa siepi premio “Balorain”, Night Pretender (J. Falteisek) nell’altra siepi premio “Doretto”, che fu il primo vincitore della Gran Corsa Siepi di Pisa nel 1968. Nella consueta offerta che San Rossore ha proposto ai puledri ancora maiden il premio “Filiberto”, sulla distanza del doppio chilometro, con alcuni nomi in magiore evidenza frai 12 al via. L’ha risolta a suo favore il grigione Crazy Spirit (S. Urru) dominando i più attesi Capitan Fracassa e d Elegant Power. Filiberto fu il figlio della famosa fattrice Picciola che vinse, destando grande scalpore, il premio “Pisa” del 1888 e, due mesi dopo, anche il Derby Reale.
Un’altra corsa di buon interesse era il premio “Fidapa”, dedicato all’associazione che raccoglie quante aderiscono alla Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari. La prova era un handicap per 3 anni e oltre sui 1500 metri con 13 cavalli al via. Un vero rebus nel quale la femmina Nire ha messo tutti d’accordo battendo Local Girl e Cima Sound. La coppa messa in palio da F.I.D.A.P.A. e destinata a Gavino Sanna, fantino del vincitore, è stata consegnata dall’avvocato Lucia Alessandra Vergine, presidente dell’associazione. Il pomeriggio riserbava, nella nomenclatura delle altre corse, molti nomi significativi per la storia dell’ippica pisana e anche nazionale con i premi “Pilato”, “Metauro” e “Sustermans” legati ai tre vincitori del premio “Pisa” rispettivamente negli anni 1892, 1907, 1913. Ebbene, il premio “Pilato”, metri 1200, è stato vinto da Lockwood (G. Marcelli), il premio “Metauro”, metri1500, da Modjo Impact (G. Marcelli), mentre il premio “Sustermans”, metri 2000, ha visto il successo di Alma Hira (G. Sanna).
Infine le due corse più numerose, i premi “Il Soldo” e “Amedeo Tanzi”. La prima delle due prove ricordava la grande scuderia che, con i colori nero e violetto, vinse l’Arc de Triomphe con Crapom nel ‘33 e con Archidamia il Debry del ‘36, ultima femmina ad essersi aggiudicata questa corsa. Il successo è andato a Lucan Lisa (S. Urru). In chiusura, nel premio “Amedeo Tanzi” riservato ai gentlemen riders e alle amazzoni sulla distanza dei 1500 metri con 14 cavalli al via successo di Antoninas. In sella Emanuele Antonori che ha coisè festeggiato, con Silvia, la recente paternità di Riccardo.
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