Crisi-Perugia, adesso si può solo risalire. Il tris da sfruttare è invece da dimenticare

Contro Milan Futuro e Legnago è arrivato appena un punto. Per Zauli inizia la prima settimana di lavoro completa: vietato sbagliare

di FRANCESCA MENCACCI -
5 novembre 2024
Crisi-Perugia, adesso si può solo risalire. Il tris da sfruttare è invece da dimenticare

Il diesse Giugliarelli e l’allenatore Zauli

Doveva essere il tris della ripartenza. Le gare con il Milan Futuro e con il Legnago Salus, fanalini di coda del campionato, avrebbero dovuto assicurare sei punti e un trampolino per ritrovare punti ed entusiasmo. E invece è stata la settimana dei flop, iniziata con la sconfitta con i rossoneri, poi l’esonero di Formisano, l’arrivo di Zauli, le due gare in quattro giorni con Torres e Legnago, che hanno portato nelle misere casse del Grifo appena un punto (6 reti subite, 2 a partita e 3 segnate). Lo score è, a oggi, impietoso: 14 punti in 13 partite, una media di poco più di un punto a match, un cammino da zona retrocessione. Ci sono ancora 25 partite, un’infinità di possibilità per risollevarsi, a partire dal prossimo incontro di domenica, difficile quanto stimolante, con la Ternana.

Confronto. Il Perugia ha frequentato la serie C, recentemente, in altre due circostanze: nella stagione 2020-2021 che si è conclusa con la promozione diretta in serie B e un anno fa, con i biancorossi che hanno chiuso la stagione al quarto posto. Nel campionato concluso con il salto in cadetteria il Perugia di Fabio Caserta, dopo tredici giornate di campionato, aveva collezionato 23 punti, era al quarto posto in classifica con una media punti di 1,77, mentre a fine stagione la media si era alzata addirittura a 2,08.

Un anno fa, con Francesco Baldini in panchina, una partenza all’ultimo tuffo dopo le questioni estive, il Perugia dopo tredici partite aveva 24 punti, il terzo posto in graduatoria e una media-punti di 1,85. Media punti scesa a 1,67 il giorno dell’esonero, prima dell’ultima gara del girone di andata. Il Perugia ha poi chiuso con 1,66 di media, alla trentottesima giornata. Per il Grifo si sono chiuse le porte della zona alta della graduatoria, lontane già quindici punti, ma la possibilità di recitare un ruolo da semi-protagonista ci sono ancora. Come prima cosa, però, i biancorossi devono prendere le distanze dalle zone basse.

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