Deplano, sogno olimpico: "Punto a una doppia finale. La staffetta per la storia..."

Il fiorentino è alla sua prima avventura nella rassegna mondiale a cinque cerchi. Si è qualificato per i 50 e i 100 stile libero e nella 4x100 lotterà per la medaglia.

di FRANCO MORABITO -
8 giugno 2024
Deplano, sogno olimpico: "Punto a una doppia finale. La staffetta per la storia..."

Deplano, sogno olimpico: "Punto a una doppia finale. La staffetta per la storia..."

Il nuoto è stato fin piccolo la sua passione, ora Leonardo Deplano, 25 anni il prossimo 21 luglio, ha finalmente coronato il sogno di ogni sportivo: qualificarsi per i Giochi olimpici di Parigi dove gareggerà sui 50 e i 100 metri stile libero e la staffetta 4x100. Fra le medaglie più significative conquistate finora in carriera: l’oro europeo juniores nel 2017 sui 50, e altre tre medaglie – anch’esse continentali – fra Budapest 2021 e Roma 2022 quando ha fatto anche parte della squadra azzurra ai Mondiali in vasca corta di Melbourne laureandosi campione nella 4x100 col primato iridato; mentre l’anno scorso ha vinto due argenti: nella staffetta 4x100 ai Mondiali di Fukuoka e nella 4x50 agli Europei in corta di Otopeni (Romania).

Deplano, quando e dove ha iniziato col nuoto?

"A poco più di 4 anni, a Signa dove, pur essendo nato a Firenze, abito da sempre con la famiglia. Qualche tempo dopo sono passato alla Esseci di Calenzano dove continuo ad allenarmi; ora sono tesserato per la Canottieri Aniene di Roma e per i Carabinieri".

È allenato da una donna, Sandra Michelini: una rarità nel mondo dello sport al maschile.

"Con Sandra mi sono trovato sempre bene; mi segue dal 2013 e mi conosce meglio di chiunque altro. E poi anche nelle altre categorie giovanili avevo un tecnico donna, quindi c’ero già abituato".

Come è riuscita a portarla a livelli così alti?

"Quando ce n’è bisogno sa essere autoritaria anche più di un uomo. È molto decisa, sa benissimo quello che può pretendere da me. Ma è anche molto sensibile, fra noi oltre al rapporto allenatore-allievo si è creata anche una grande amicizia; discutiamo molto, non mi stressa mai e questo mi permette di impegnarmi sempre al massimo, sia in allenamento che in gara".

I risultati che ricorda con più piacere?

"L’argento agli Europei di Roma 2022 nei 50, i due ori e l’argento col record del mondo di Melbourne e la finale 2023 a Fukuoka".

In carriera si è reso protagonista sui 50, i 100 e la 4x100: qual è la distanza che le piace di più?

"I 50: sono quelli con cui sono nato e nei quali posso sfruttare al massimo la mia progressione".

In che cosa ritiene di dover ancora migliorare?

"Col lavoro specifico in acqua e fuori credo di poter crescere in tutti i fondamentali ma in particolare nella respirazione e sulle partenze, migliorando il margine di reattività che non è il mio forte".

I 50 metri una volta erano considerati ’solo’ la metà dei 100, ora non è più così: sono una specialità che annovera molti grandi campioni.

"Sì, è una distanza molto tecnica che richiede una specializzazione estrema che non perdona il minimo errore".

I suoi programmi settimanali di allenamento?

"Tutti i giorni, dal lunedì al sabato: la mattina, circa due ore di lavoro in acqua; il pomeriggio, ancora un’ora e mezzo in acqua a giorni alternati con sessioni in palestra".

Dove si allena?

"A Calenzano nella piscina di 25 metri, mentre per quella di 50 a Prato o alla Nannini di Bellariva".

Da quanto tempo è nei Carabinieri?

"Dal 2022, e li ringrazio perché avermi concesso di allenarmi a casa mi rende ancora più sereno".

I suoi hobby?

"La moto, sono appassionato dei Gran Premi; quando posso, non perdo mai di seguirli in tv".

Il suo pilota preferito?

"Pecco Bagnaia, un fuoriclasse assoluto; il fatto che abbia vinto due titoli mondiali di seguito la dice tutta".

Ha anche lei una moto?

"Sì, una Aprilia ‘Dorsoduro’ 900".

Parigi sarà la sua prima Olimpiade, se l’aspettava?

"Direi di sì, mi sono impegnato e ho lavorato molto da anni per arrivarci".

Con che stato d’animo ci si sta avvicinando?

"Con una sensazione molto positiva, sono abbastanza rilassato, cerco di non pensarci, poi quando arriverà il momento mi metterò in modalità gara".

Oltre ai 50, nelle gare individuali si è qualificato anche nei 100, che cosa comporta?

"Al di là della grande soddisfazione di gareggiare sulle due distanze, il doppio programma renderà più impegnativo e stressante il lavoro che dovrò fare laggiù".

Dove si incrocerà con i più grandi campioni di tutto il mondo.

"Sarà un’esperienza indimenticabile. Non vedo l’ora di arrivarci".

Nella staffetta ritroverà anche Lorenzo Zazzeri.

"È un piacere e un onore rappresentare il nuoto azzurro insieme a un amico e compagno campione come lui. Ci conosciamo bene, abbiamo fatto molte staffette insieme, e quando mi alleno a Bellariva ci incrociamo a bordo vasca".

Prossimi impegni?

"Il Trofeo Settecolli al Foro Italico, a Roma, dal 21 al 23 giugno".

E poi Parigi, con quali obbiettivi?

"Di fare il meglio possibile. Nelle gare individuali per centrare almeno l’ingresso in finale mentre nella staffetta ci sarà più pressione perché è la gara nella quale potremmo giocarci una medaglia. Piacerebbe molto anche a me entrare nella storia dello sport italiano".

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