Diamond League, Diaz salta a 17.80 nel triplo: a breve sarà in nazionale azzurra

Straordinaria prestazione per Andy Diaz, fa 17.80 nel triplo ma con vento a +2.6: sarebbe record italiano

di MANUEL MINGUZZI -
6 maggio 2023
Andy Diaz

Andy Diaz

Doha, 6 maggio 2023 - La nazionale azzurra a breve si potrà godere Andy Diaz. Classe 1995 di origini cubane, Diaz ha ottenuto da poco il passaporto italiano, ma ancora non c’è l’omologazione da parte di World Athletics, e nella tappa di Doha di Diamond League ha conquistato uno straordinario 17.80 nel salto triplo, terza posizione, misura che varrebbe il record italiano. Non è stata però omologata a causa del vento a 2.6 metri a favore, quindi fuori dai limiti, ma il triplista rappresenterà una importante carta azzurra del futuro soprattutto in ottica Parigi 2024. Infatti in Diamond Diaz è stato battuto solo dal portoghese Pedro Pichardo, campione olimpico e del mondo in carica con 17.91 (+2.1 m/s) e da Hugues Fabrice Zangon in 17.81.

Diaz al record italiano, ma c'è troppo vento

Andy Diaz è ormai italiano a tutti gli effetti, avendo ottenuto il passaporto e in attesa dell’omologazione di World Athletics, e così la sua prima gara da naturalizzato ha avuto un risultato eccellente. Il 17.80 ottenuto a Doha sarebbe il record italiano senza il vento fuori dai limiti, con ben 20 centimetri in più della misura di Fabrizio Donato, peraltro suo allenatore, di 17.60 ottenuta nel 2000. Non è una sorpresa per Andy che già a settembre 2022 aveva portato il suo personale a 17.70, issandosi tra i migliori al mondo nella lotta verso Parigi 2024. Tesserato per la Libertas Unicusano Livorno, e in attesa di poter vestire anche la maglia azzurra, Diaz si allena a Roma proprio sotto la guida di Donato e a 27 anni sembra aver trovato la sua definitiva maturazione in un biennio che avrà Europei a squadre, Mondiali e Olimpiadi. Sarà una preziosissima carta azzurra assieme a Emmanuel Ihemeje, che a Doha ha chiuso settimo con 16.85 con vento a favore di 1.5 m/s. La magia di Diaz in 17.80 è arrivata al secondo salto di gara nonostante un asse di battuta imperfetto in cui ha lasciato ben 21 centimetri, segno che le gambe e lo stacco gli avrebbero consentito anche una misura maggiore. E allora l’Italia si gode una nuova possibile carta da medaglia sia mondiale che olimpica, per una atletica azzurra sempre più protagonista. Sul fronte della velocità, invece, in attesa del debutto in gara di Marcell Jacobs e della prima uscita della 4x100 maschile a caccia della qualificazione mondiale, a Doha si è ben comportato nei 200 metri Fred Kerley, acerrimo rivale di Jacobs sui 100, con una vittoria in 19”92 davanti allo specialista Kenny Bednarek in 20”11, mentre ha chiuso solo in sesta piazza De Grasse con 20”35. Sono tempi, questi, a cui guarda con interesse Filippo Tortu, ormai passato sulla doppia distanza in cui cercherà di abbattere il muro dei 20” e strappare, ai mondiali, l’accesso alla finale. Ma resta il grande salto in avanti dell’atletica italiana con carte importanti da medaglia con Gianmarco Tamberi, Marcell Jacobs, Yeman Crippa, Andy Diaz, Filippo Tortu, la 4x100 e senza dimenticare la marcia con Fortunato, Stano e il ritorno di Antonella Palmisano.

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