Fiamingo, manca solo un gradino. "Vogliamo l’oro per Mattarella, lui è uno della nostra squadra»

La chiamano la fabbrica delle medaglie perché da sola ne ha più del doppio del secondo sport in questa classifica (130 contro le 63 del ciclismo), nella storia dello sport italiano ai Giochi. In realtà la scherma è soprattutto una fabbrica di valori, una delle immagini più rappresentative della nostra gente e del Paese, perché mescola sacrifici ed estro, educazione e genio, disciplina e ribellione. Non è un caso che molti campioni di questo sport siano tipi per niente banali, e che i successi nascano dentro le loro menti ancor prima che sulle pedane.

Da questo punto di vista i gruppi azzurri della spada femminile e della sciabola maschile che oggi si giocano le medaglie individuali non fanno eccezione. Le ragazze sono guidate idealmente da Rossella Fiamingo che al Grand Palais disputerà la sua quarta olimpiade: a casa ha già un argento individuale a Rio e un bronzo a squadre a Tokyo. Prima di provarci con la squadra martedì prossimo (con Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Mara Navarria), la fuoriclasse siciliana cercherà l’oro anche per ricambiare la fiducia di un altro siciliano illustre, il presidente Mattarella: "Come ha detto lui, dobbiamo dare il massimo. Non è la prima volta che lo incontro, è una persona allegra e positiva, che riesce a non mettere pressione. Ho incontrato l’uomo perfetto, Lui è uno di noi dell’Italia Team". Quando ai Giochi, la Fiamingo ha il vantaggio dell’esperienza: "Ogni quattro anni cresciamo, ma l’olimpiade è sempre speciale. Le ho fatte in tutte le parti del mondo e per una volta siamo vicini all’Italia e ci saranno tante persone a vedermi, oltre a quelle che mi seguiranno da casa. Voglio viverla come una gara come tutte le altre anche se so che non è così". Lo sa anche il fidanzato Greg Paltrinieri, che pure sta preparando la sua quarta olimpiade.

Nel tabellone dei 32, Rossella gareggerà contro l’americana Cebula alle 11.40. Prima di lei alle 10.50 la Rizzi se la vedrà con la polacca Klasik, poi la Santuccio affronterà alle 12.05 la vincente di Doig Calderon-Abdul Rahman che si sfidano alle 10. Le finali per le medaglie sono previste dalle 20,40 in poi.

Dopo toccherà alla sciabola maschile, nella quale presentiamo Luca Curatoli, Michele Gallo e Luigi Samele. Curiosamente Samele e Curatoli hanno appena compiuto gli anni, entrambi sono del 25 luglio, anche se Samele ha sette anni di più: "L’Olimpiade è portare a casa delle medaglie, i francesi sono molto forti ma il livello è altissimo, cercheremo di fare meglio di loro. Ero già stato al Grand Palais per i Mondiali del 2010, ho avuto la pelle d’oca rivedendolo". Curatoli, classe ’94, a Tokyo ha vinto l’argento: "Vogliamo sognare in grande. Siamo qui e ce la metteremo tutta".

Alle 12,30 Samele affronterà il canadese Gordon, alle 12.55 su due pedane diverse Gallo–Shen (Cina) e Curatoli–Yildirim (Turchia). Finali previste dalle 21,05 in poi.