Fiorini, largo ai giovani. Pesaro punta sugli under23. E li porta in prima squadra
Si rinforza la formazione dei rugbisti del vivaio: diversi già lavorano coi grandi. Coach Martino: "Hanno bisogno di giocare. Alcuni lo faranno anche in Serie C".
Si rinforza e rinnova il progetto Under 23 della Fiorini Pesaro Rugby, volto a formare la prossima generazione di rugbisti giallorossi. La società pesarese, infatti, presta particolare attenzione alla crescita e allo sviluppo dei giovani presenti nel proprio vivaio, creando per loro percorsi ad hoc che vedono l’impegno dell’intero staff tecnico. Anche in questa stagione, un nutrito gruppo di rugbisti nati tra il 2002 e il 2006, in uscita dunque dalle categorie giovanili, si allenerà e andrà a rinforzare le rose delle due formazioni seniores impegnate nei campionati di Serie A e Serie C.
"In queste prime settimane di allenamento abbiamo lavorato con tutti i ragazzi, proseguendo il lavoro iniziato durante la scorsa stagione con Alex Grieve – spiega l’allenatore della Fiorini Pesaro Rugby, Marcelo Martino – e ho trovato un gruppo di giovani molto preparati. Come società, vogliamo puntare sullo sviluppo di questi giovani. Vogliamo dare la possibilità a quelli che sono già pronti, maturi fisicamente e mentalmente, di giocare con la prima squadra, e agli altri di proseguire il percorso con la formazione cadetta". Il tecnico spiega anche cosa possno portare questi ragazzi alla prima squadra: "Molta energia. Abbiamo bisogno della loro grinta, dello spirito combattivo e di un po’ di incoscienza per fare scelte istintive che poi si rivelano vincenti, sono aspetti che regalano energia a tutto il gruppo".
Fondamentale in questo progetto sarà il ruolo giocato dalla formazione cadetta: "Per i giovani è importante giocare, il secondo XV dà la possibilità di farlo e di crescere anche a chi non è ancora pronto per la Serie A. Il nostro obiettivo è quello di avere una squadra competitiva e offrire a questi ragazzi sempre maggiori stimoli. Devono divertirsi e avere la possibilità di crescere come giocatori. Seguendoli nelle partite e negli allenamenti avremo la possibilità di capire quando saranno pronti per la prima squadra".
b. t.
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