Furlani, mamma Kathy: “Non siamo sorpresi dell’argento mondiale, era tutto previsto”

Furlani ha dedicato la medaglia alla madre, che è anche la sua allenatrice: “Eravamo sereni perché sapevamo quanto avevamo lavorato per arrivare qui. E ora forza Larissa Iapichino”

di DORIANO RABOTTI -
2 marzo 2024
Mattia Furlani, a sinistra, sul podio mondiale

Mattia Furlani, a sinistra, sul podio mondiale

Glasgow, 2 marzo 2024 – Kathy Seck è la mamma di Mattia Furlani, il ragazzo d’argento (ma quasi d’oro) della nostra atletica che a soli 19 anni è arrivato secondo nel mondiale indoor di salto in lungo, con la stessa misura del vincitore, il fenomeno greco Tentoglou. Kathy è anche l’allenatrice di Mattia, che segue personalmente: anche a Glasgow era a bordo pista per dargli consigli tra un salto e l’altro. E non è sorpresa del risultato: “No, perché so quanto lavoro c’è dietro, so quanto ci eravamo impegnati tutti e non avevo dubbi che il risultato sarebbe arrivato _ racconta da Glasgow, dopo essere riuscita a pranzare con il figlio solo alle 15, dopo i controlli e le premiazioni _. Diciamo che eravamo sereni e non siamo stupiti della medaglia. E non abbiamo rimpianti, siamo solo felici”.

Kathy parla un italiano buonissimo, con una spiccata inflessione laziale: al telefono non ti accorgi che stai parlando con una donna arrivata in Italia dal Senegal quando già aveva dimostrato buone doti di velocista. Correva i 100 e i 200, è stato in Italia dove era venuta per allenarsi che ha conosciuto Marcello, padre di Mattia, ottimo saltatore in alto che arrivò a un personale di 2,27 quando lottava contro Marco Tamberi, il padre di Gimbo. Doppio figlio d’arte, fino a un anno fa Mattia ha praticato sia il salto in alto che il lungo, riuscendo nell’impresa di vincere il campionato europeo juniores in entrambe le discipline, due anni fa.

"Ma a un certo punto abbiamo dovuto decidere, e abbiamo pensato che nel lungo pur essendoci tanta concorrenza, Mattia avrebbe potuto emergere”, racconta ancora mamma Kathy, che non vive con difficoltà il doppio ruolo di allenatrice e madre: “Non è facile, perché in pratica devi stare sul pezzo h24, però basta mantenere la giusta lucidità per tenere separati i due ruoli”. Al momento di commentare la vittoria, Mattia l’ha dedicata alla madre ed è scoppiato in lacrime: “Io non ho visto, non sono molto social, ma me lo stanno dicendo tutti...va bene, adesso facciamo il tifo per Larissa Iapichino, poi un periodo di stacco di un paio di settimane e poi si riparte, perché quest’anno la stagione all’aperto inizia presto e ci sono gli Europei e le Olimpiadi da preparare. A casa nostra i festeggiamenti non durano mai troppo a lungo...”. Chissà perché vincono... 

Continua a leggere tutte le notizie di sport su