Ginnastica, argento agli Europei di Budapest: "Una medaglia frutto di tanti mesi di lavoro"
La quindicenne sarnanese Anna Piergentili è la vicecampionessa junior alla palla: "Dedico questo risultato alla famiglia"
"Dedico la medaglia alla mia famiglia". È il dolce messaggio della ginnasta Anna Piergentili, quindicenne di Sarnano, diventata vicecampionessa europea junior alla palla. Con 31.250 punti, allenata da Claudia Mancinelli alla Ginnastica Fabriano, ha vinto la medaglia d’argento al debutto a un campionato continentale mettendo così il sigillo della delegazione italiana sugli Europei Junior 2024 di Budapest. Anna è finita davanti alla bulgara Magdalena Valkova, bronzo con 31.150, e dietro a Maayan Sumkin Meital, oro con 33.550. "È il frutto – ha detto la ginnasta – di tanti mesi di duro e costante lavoro in palestra con Claudia per arrivare qui, pronta con un esercizio nuovo. Dedico la medaglia alla famiglia, sempre con me, alla società e alla Federazione per il continuo supporto".
Una gioia per babbo Luca (sindaco uscente di Sarnano), mamma Elisabetta e le sorelle Elena e Lucia. Body rosso, esibizione sulla musica di "Imaginer l’Amour" e la salita sul secondo gradino del podio, tra gli applausi delle compagne.
Anna, quando è iniziata la passione per la ginnastica ritmica?
"Un giorno a Sarnano ho visto un volantino in cui erano ritratte alcune ginnaste e mi è subito piaciuta l’idea. Ho cominciato questa disciplina nel 2017 e dopo due anni sono entrata nella Ginnastica Fabriano".
Come si è preparata per gli Europei?
"Con la mia insegnante Claudia Mancinelli, abbiamo fatto tante prove; da febbraio mi concentro sull’allenamento. Finora per me, questa di Budapest, è stata la vittoria più grande; ho preso coscienza quando sono salita sul podio e le compagne di team mi dicevano: “Ma ti rendi conto di quello che hai fatto?!“".
Il prossimo obiettivo?
"L’allenamento per i campionati italiani di settembre".
Qual è la sua giornata tipo?
"Sveglia alle 7.30. Vado in palestra alle 8.30 fino alle 13.30, pranzo e dalle 14.30 alle 17.30 di nuovo in palestra. In pratica mi alleno otto ore al giorno. Poi vado a scuola (liceo scientifico – scienze applicate). Ceno, faccio i compiti e vado a letto. Insomma, i sacrifici non sono pochi, ma la passione è sicuramente più forte. Sono molto felice di questa medaglia e so che anche a casa, Sarnano, saranno contenti per questo risultato".
A chi si ispira?
"Le compagne di team Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri sono per me un vero esempio".
Lucia Gentili
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