Gli ex Da Salerno a Catellani, che incroci

In campo Cauz, sugli spalti il presidente onorario Amadei, nella memoria collettiva Ponzo. Nel derby c’è chi ritrova i vecchi colori

di ALESSANDRO BEDONI
12 dicembre 2024
Gli ex Da Salerno a Catellani, che incroci

In campo Cauz, sugli spalti il presidente onorario Amadei, nella memoria collettiva Ponzo. Nel derby c’è chi ritrova i vecchi colori

Come è quasi d’abitudine tra squadre che sono situate a pochi chilometri di distanza, anche Reggiana e Modena hanno avuto, nella storia, calciatori e non solo che hanno vestito e rappresentato entrambe le casacche. Abbiamo cominciato quindi una breve ricerca trovando tantissimi nomi: proviamo a fare un piccolo elenco, chiedendo subito venia se qualche personaggio l’abbiamo lasciato involontariamente per strada. Partiamo dalle due persone che sono rispettivamente patron e presidente della Reggiana come Romano Amadei e Carmelo Salerno, che hanno rivestito lo stesso ruolo, ma in tempi diversi, anche nella società gialloblù. Al primo è legata l’ultima promozione in Serie A dei canarini, mentre il secondo ha ricoperto la presidenza del Modena nell’anno della ripartenza dalla serie D dopo il fallimento. Ed ora un lungo elenco di calciatori, enunciati senza ordini temporali o di importanza.

Partiamo con Roberto Cevoli, attuale ct della nazionale di San Marino, 86 partite nella Reggiana e 91 nel Modena; Marco Ballotta, 72 gettoni in granata e ben 276 in gialloblu; Mauro Rabitti, 59 partite nella Regia e 142 tra i canarini. A Modena il suo compagno di attacco ‘storico’ era Sauro Frutti, anch’esso protagonista con le due maglie, 23 partite oltre Secchia e 94 all’ombra della Ghirlandina. Negli anni sessanta e settanta ci fu un numero 10 di quelli autentici come Silvio Zanon, che esaltò le folle in entrambe le piazze: per lui numeri di assoluta eccellenza con 190 partite a Reggio e 139 a Modena.

Nel suo periodo di attività un altro centrocampista di grande valore come Renzo Ragonesi, 39 gare in granata e 63 in canarino. E come dimenticare un indimenticabile come Paolino Ponzo, 63 partite nella Reggiana e 134 nel Modena. L’attualità vede il difensore gialloblu Cristian Cauz, a quota 28 presenze nel Modena e nel recente passato 47 in granata. Così come l’attuale diesse dei gialli Andrea Catellani, cresciuto nella Regia con cui ha giocato 77 volte prima di collezionare 68 partite in gialloblù. Proseguiamo, sempre in modalità random, con Abdoul Guiebre (34 gare a Reggio e 10 a Modena), Luca Tremolada (rispettivamente 23 e 96), Jacopo Manconi (20 e 30), Simone Gozzi, reggiano di nascita e formazione calcistica con 59 gare in granata prima di ben 263 all’ombra della Ghitrlandina. E ancora, Leonardo Colucci (35 a Reggio e 53 a Modena, Stefano Scappini (43 e 31), Mattia Muroni (48 e 40) e Riccardo Nardini, che quando giocava a Reggio alla domenica (55 gettoni oltre Secchia), andava a vedere il suo Modena al sabato. In canarino per lui 123 gettoni. Continuiamo con Vito Grieco (64 partite nella Reggiana e 59 nel Modena), Willy Osuji (24 e 61), Angelo Nolè (41 e 16); Vittorio Malagoli, che allenò il Modena della doppia scalata dalla C alla A a inizio anni sessanta, da calciatore prima di collezionare 86 presenze nei gialli giocò 3 gare in granata. Vogliamo ricordare anche Ennio Ori, cresciuto nel quartiere delle Morane, che arrivò a giocare 30 gare tra i gialli prima di varcare il Secchie e collezionare 28 partite anche in granata, e Luca Podestà, dinamico terzino degli anni settanta, 65 partite a Reggio e 27 a Modena. E non dimentichiamo un grande allenatore quale fu Bruno Giorgi, che prima di sfiorare la B con il Modena nel 1982, da calciatore reggiano di nascita giocò in 203 occasioni in granata.

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