Golf: il bambino prodigio fa parte del circolo di Monte San Pietro. Salvati vince in Irlanda: a 6 anni è già una star

Bologna è la città che ha dato i Natali al golf in Emilia Romagna e la sua scuola produce ottimi giocatori. Insieme a Modena il Golf Bologna è tra i protagonisti dell’attività agonistica nazionale spesso nelle posizioni di vertice dei Campionati dilettanti e professionistici. Proprio il circolo di Monte San Pietro ha visto il proprio logo ai vertici dell’attività giovanile di U.S. Kids. Infatti, Pietro Salvati ha vinto l’Irish Open 2024 nella categoria under 6 in Irlanda. Sei anni compiuti il 24 febbraio Pietro è stato superlativo sul percorso irlandese completando le 18 buche in soli due colpi oltre il par e staccando di ben 16 lunghezze i più diretti inseguitori. Ora il piccolo Tiger bolognese volerà negli States per la finale mondiale dove, dal primo al tre agosto al Midland Country Club, sarà l’unico italiano nella sua categoria e competerà con i più forti golfisti del mondo non solo americani, ma anche spagnoli, messicani, canadesi, marocchini, indiani, sudafricani. È una parabola fantastica quella del giovane golfista bolognese, se si pensa che gioca solamente da un paio d’anni e solo questo mese ha debuttato in gare aperte anche agli adulti, mettendo a segno buoni piazzamenti. "La sua passione per il golf è inesauribile – come hanno spiegato i maestri Mattia Malaguti e Giacomo Fortini – quando pratica il campo è già deserto e il putting green va in ombra sul fare della sera si può ancora incontrare Pietro che tenta di migliorare il suo drive o imbucare un difficile putt come è riuscito a fare sul percorso irlandese a Tullow".

La passione per il golf gli è stato trasmesso da papà Claudio Slavati che lo accompagna e gli porta la sacca in quasi tutte le trasferte. Un po’ come è accaduto per tutti i grandi campioni, da Tiger Woods a Rory McIlory e Francesco Molinari. Certo, è ancora presto per attribuire a Salvati junior le doti eccezionali che hanno consentito a questi giocatori di diventare i numeri uno e a Molinari di vincere un major, ma l’entusiasmo, la volontà e i risultati ne fanno già un beniamino del suo circolo.

Andrea Ronchi